Il Ponte di Christo
si slancia da
San Paolo

di Alessandro Romele
I mezzi meccanici impegnati nel cantiere a ridosso dell’isola di San PaoloUna suggestiva immagine dei primi metri del POnte di Christo che si stacca dall’isola di San Paolo per raggiungere MontisolaUna terrazza percorribile circonderà l’isola di San Paolo
I mezzi meccanici impegnati nel cantiere a ridosso dell’isola di San PaoloUna suggestiva immagine dei primi metri del POnte di Christo che si stacca dall’isola di San Paolo per raggiungere MontisolaUna terrazza percorribile circonderà l’isola di San Paolo
I mezzi meccanici impegnati nel cantiere a ridosso dell’isola di San PaoloUna suggestiva immagine dei primi metri del POnte di Christo che si stacca dall’isola di San Paolo per raggiungere MontisolaUna terrazza percorribile circonderà l’isola di San Paolo
I mezzi meccanici impegnati nel cantiere a ridosso dell’isola di San PaoloUna suggestiva immagine dei primi metri del POnte di Christo che si stacca dall’isola di San Paolo per raggiungere MontisolaUna terrazza percorribile circonderà l’isola di San Paolo

Il Ponte di Christo ha gettato la sua passerella dall’Isola di San Paolo verso Montisola Sensole e incomincia così a prendere forma il suggestivo progetto sulle acque del lago d’Iseo.

SE FINO alla scorsa settimana i blocchi galleggianti erano fermi ed in fase di composizione al cantiere di Montecolino, ora - alcuni di essi, ovviamente - sono perfettamente visibili anche sul fronte della grande villa posizionata sull’Isoletta di San Paolo, a sud di Sensole.

Grazie a Remo Bonetti ed al gruppo di Protezione Civile Soccorso Sebino di Pisogne, a bordo di un motoscafo è stato possibile avvicinarsi al cantiere che pian piano sta nascendo attorno alla piccola isola, appartenente alla famiglia Beretta.

Qui, secondo il progetto del genio della Land Art, verrà composta una vera e propria terrazza che circonderà il luogo, tanto bello quanto, fino ad ora, inaccessibile. I blocchi di polietilene ad alta densità, composti in una struttura galleggiante ed ancorata al fondale, larga 16 metri e lunga un centinaio, fanno ora bella mostra di sé. San Paolo sarà collegata a Montisola attraverso due vie, una per l’andata e l’altra per il ritorno. A Sensole e a poche centinaia di metri da Peschiera, in località «Ère» sono già stati costruiti gli attracchi per il ponte, costituiti da palificazioni e griglie in metallo.

Secondo il cronoprogramma delle operazioni invece, il tratto tra Sulzano e Peschiera Maraglio sarà l’ultimo ad essere costituito, in quanto sarà necessaria la definitiva chiusura, per due settimane ovviamente, dello spazio d’acqua.

«Crediamo che sarà un’opera grandiosa e che, se ben sfruttata, darà al nostro territorio una pubblicità ed un risalto incredibile - ha spiegato Paola Pezzotti, presidente della Comunità Montana Sebina e primo cittadino sulzanese, coinvolta in prima persona, proprio come il collega Fiorello Turla, sindaco di Montisola - Si tratta di un’occasione per il Sebino di cambiare politica e obiettivi: puntare al turismo come settore primario e cercare di prolungare il cosidetto «effetto Christo» anche al futuro. La strada è ancora lunga, ma l’obiettivo è determinato. Tutti insieme, i comuni del Lago d’Iseo, hanno intenzione di crescere e di proporsi come unica entità al mondo».

Manca veramente poco all’evento: se i lavori procedono spediti e, dicono dalla società che li ha in carico, sono in linea con le tempistiche programmate, il territorio si sta preparando in modo accurato. «Dobbiamo essere positivi per cogliere non solo la bellezza di un’opera d’arte unica e che ci vedrà protagonisti - chiude Pezzotti - ma anche la bellezza di un flusso importante di turisti, che può essere determinante per il futuro dell’intera area».

Suggerimenti