Recuperato il sentiero di boscaioli e pellegrini

Il sentiero di Sale Marasino ripulito da rovi e sterpaglie
Il sentiero di Sale Marasino ripulito da rovi e sterpaglie
Il sentiero di Sale Marasino ripulito da rovi e sterpaglie
Il sentiero di Sale Marasino ripulito da rovi e sterpaglie

•• L'obiettivo è di riqualificare un'antica strada di collegamento tra le frazioni collinari che si trovano alle spalle del capoluogo: a Sale Marasino, da alcune settimane, procede il grande progetto di volontariato che vuole riportare in vita il passaggio che conduce da Marasino a Presso, e che poi procede in direzione Portole. Si tratta di diversi chilometri di tracciato, abbandonato e nascosto dai rovi e dalle erbe infestanti fino a poco tempo fa. Nei fine settimana, i ragazzi della Protezione civile comunale e dell'associazione Amici della Montagna Salese, si sono prodigati in azioni di messa in sicurezza e di pulizia: armati di pale, picconi, rasa erba, attrezzatura da giardinaggio, i volontari hanno potato piante, raccolto immondizia - già, perchè come tutti i luoghi nascosti, l'area era diventata una discarica a cielo aperto utilizzata dai soliti furbetti del sacco nero - sistemato muretti, levato sassi e pietre pericolanti. «Devo ringraziare tutte queste persone - ha commentato il sindaco di Sale Marasino, Marisa Zanotti - perchè grazie a loro parte della montagna salese sta ritornando a respirare e a vivere. Il mio è un ringraziamento che viene dal cuore: il volontariato riesce sempre ad avere una marcia in più». Il percorso è di media difficoltà: esposto al sole e particolarmente panoramico, si inerpica sulla collina seguendo il corso del torrente; è adatto a tutti, ed in modo particolare alle famiglie che intendono immergersi nella natura. «È un lavoro in progressione - ha sottolineato la Zanotti - i volontari si occuperanno della sistemazione per diverso tempo, proprio perchè si tratta di una zona abbandonata da anni, a cui più nessuno faceva riferimento». Recuperarla significa riportare in auge la storia stessa di Sale Marasino: da qui passavano i mezzi agricoli dei contadini e i carri dei boscaioli, i viandanti ed i pellegrini percorrevano la via tra i boschi e la montagna per raggiungere Punta Almana e ridiscendere verso la Val Trompia. Insomma, se una cosa positiva l'ha fatta, il Covid ha permesso di riscoprire i luoghi della montagna a tanti cittadini e turisti in cerca di bellezza lontano dai centri abitati e dal caos quotidiano: proprio per questo a Sale Marasino l'amministrazione ha portato a termine altri lavori di questo tipo. Non ultima, la sistemazione - per 50mila euro dalle casse comunali - della strada che collega Portole al Valico della Forcella, ed alle località Olo e Pastina, su cui scorre anche il Sentiero agrituristico del Sebino. Con quasi 100 mila euro infine, la Comunità Montana del Sebino Bresciano, ha sistemato nei mesi scorsi altri tratti di strade che salgono in quota, intervenendo su buche, palificazioni, recinzioni e canalette di scolo.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Suggerimenti