Breno, investimenti sul futuro Il liceo «Golgi» sta crescendo

di Luciano Ranzanici
Politici e funzionari durante la presentazione dell’interventoBreno Il cantiere aperto per la costruzione della nuova ala del Liceo «Camillo Golgi»
Politici e funzionari durante la presentazione dell’interventoBreno Il cantiere aperto per la costruzione della nuova ala del Liceo «Camillo Golgi»
Politici e funzionari durante la presentazione dell’interventoBreno Il cantiere aperto per la costruzione della nuova ala del Liceo «Camillo Golgi»
Politici e funzionari durante la presentazione dell’interventoBreno Il cantiere aperto per la costruzione della nuova ala del Liceo «Camillo Golgi»

È un investimento sul futuro importante quello presentato ieri a Breno. È l’ampliamento del Liceo «Camillo Golgi»; un progetto che prevede la realizzazione di una nuova ala e di 11 altrettanto nuove aule didattiche che si concluderà entro dicembre. Se non interverranno problemi e ritardi, entro la primavera del 2024 il contenitore sarà consegnato ad Alessandro Papale, dirigente dell’istituto superiore Questa è stata la promessa fatta dal presidente uscente della Provincia, Samuele Alghisi, e del consigliere delegato all’Edilizia scolastica Filippo Ferrari, durante la presentazione fatta sul campo con il direttore del settore Germano Mazzoli, il consigliere delegato Giampiero Bressanelli, il sindaco di Breno Alessandro Panteghini e l’assessore Luca Salvetti. Oltre naturalmente al preside. In questa occasione Alghisi, alle prese con uno degli ultimi atti ufficiali del suo quadriennio, ha consegnato al suo successore Emanuele Moraschini (verrà eletto domenica) un faldone con i 33 progetti realizzati lo sorso anno nelle scuole bresciane. Tornando al Golgi, per l’allargamento il Broletto ha investito due milioni e 878 mila euro, mentre altri 600 mila sono stati messi a disposizione dalla Comunità montana, ma il protocollo d’intesa sottoscritto nel settembre di due anni fa dai due enti e dal Comune di Breno, che vale oltre 7 milioni (6 garantiti sempre dalla Provincia) prevede in altre importanti opere di edilizia scolastica in Valcamonica. Come ha ricordato il consigliere delegato Ferrari, si lavorerà alla manutenzione straordinaria, all’efficientamento energetico, all’adeguamento degli spazi didattici, alla sistemazione della palestra e degli spazi esterni del Liceo artistico (una sezione staccata del Golgi), a interventi analoghi nella sede e nella succursale del Tassara Ghislandi e alla realizzazione del nuovo Liceo musicale di Darfo. Tornando a Breno, l’intervento di ampliamento del liceo si è reso sempre più pressante a causa della notevole crescita del numero degli studenti (circa 1.300) alle prese con l’insufficienza degli spazi. Il progetto della nuova ala dell’istituto prevede, dicevamo, la realizzazione di 11 nuove aule su tre piani: 3 al piano terra, 4 al primo e altrettante al secondo, con depositi, locali tecnici sala colloqui, uno spazio per i collaboratori scolastici, ma anche una vasca d’accumulo d’acqua per l’antincendio e una seconda interrata. A parte la sezione interrata, nella costruzione sarà prevalente l’impiego di prefabbricati in legno assemblati a secco per la struttura portante, le pareti perimetrali e di suddivisione interna del tetto. La nuova ala del liceo sarà naturalmente realizzata adottando tecnologie costruttive capaci di garantire anche nel tempo grandi «prestazioni» energetiche, per l’abbattimento dei costi d’esercizio e delle emissioni inquinanti. Il Golgi rinnovato potrà insomma esibire il marchio «edilizia di qualità».•.

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