Finalmente il mercato Una «vetrina» parziale per piazza della stazione

di Claudia Venturelli
Boario  Uno scorcio di piazza Einaudi col ritorno, ieri, delle bancarelle del mercato
Boario Uno scorcio di piazza Einaudi col ritorno, ieri, delle bancarelle del mercato
Boario  Uno scorcio di piazza Einaudi col ritorno, ieri, delle bancarelle del mercato
Boario Uno scorcio di piazza Einaudi col ritorno, ieri, delle bancarelle del mercato

Nelle ultime ore, la nuova piazza della stazione di Boario ha fatto le «prove generali» in vista della riapertura (la data ufficiale, visti i numerosi intoppi, nessuno si azzarda ad annunciarla). Per ora solo il mercato settimanale è di nuovo qui, nella sua sede storica: dopo i lunghi mesi trascorsi nella via parallela oltre la ferrovia gli ambulanti sorridono al nuovo inizio, e dicono in coro «finalmente». È ancora un cantiere a cielo aperto e tutto ciò che c’è attorno lo ricorda, ma si vede la luce in fondo al tunnel: «Siamo qui, era ora. Siamo contenti - sottolinea ancora un ambulante - e anche i nostri clienti lo sono». Anche se nemmeno vicino al centro congressi è andata poi così male: «Eravamo partiti tutti molto pessimisti, invece abbiamo lavorato. Forse anche grazie al centro vaccinale che è stato aperto proprio lì accanto e che ha creato il giusto movimento in un’area che normalmente vede poco passaggio. Però è bello tornare qui, alle origini». L’occasione è buona anche per verificare a che punto sono i lavori attraverso le reti di protezione: la parte centrale della nuova piazza, quella pedonale, è ancora off limits, mentre ha aperto quella più vicina alla stazione degli autobus per dare respiro alle attività e recuperare qualche posto auto. Qui, nel settore più a Sud dove, è stato previsto lo spazio per il mercato settimanale, i varchi sono stati aperti ma solo per le bancarelle, visto che già nel pomeriggio l’area è stata richiusa. Ora l’obiettivo è scrivere la parola fine prima possibile in calce a un cantiere che è stato aperto fin troppo tempo: tra lunghi ritardi e infinite polemiche però i lavori sembrano ormai in dirittura d’arrivo. Piazza Einaudi avrebbe dovuto già essere pronta quest’estate, poi gli annunci hanno rimandato tutto a fine settembre. Ma nemmeno due mesi dopo è stata finalmente pronta e più nessuno si azzarda a confermare nuove date, tra l’esasperazione dei commercianti e la campagna elettorale che è nel vivo. Non solo la pandemia, ma anche la difficoltà a trovare i materiali e alcuni intoppi hanno creato ostacoli non previsti all’operazione, e il risultato è che di fatto i tempi ipotizzati sono quasi raddoppiati. •.

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