Il maltempo offre il bis e abbatte alberi e cavi

Il maltempo  ha portato fango e dissesti sull’Altopiano del sole
Il maltempo ha portato fango e dissesti sull’Altopiano del sole
Il maltempo  ha portato fango e dissesti sull’Altopiano del sole
Il maltempo ha portato fango e dissesti sull’Altopiano del sole

Erano trascorse solo poche ore dalla riapertura della ciclabile tra Darfo e Piancogno, quella che domenica scorsa era stata chiusa per lo schianto di una cinquantina di piante, quando ieri acqua a catinelle, grandine e forte vento hanno fatto ancora visita alla Valcamonica. L’ondata ha colpito tutto il territorio, ma questa volta la bomba d’acqua si è accanita soprattutto sull’Altopiano del sole, tra Malegno, Ossimo e Borno. Sabato poco dopo le 22 la grandine e il vento hanno creato il mix perfetto per mandare in difficoltà, in poco meno di mezz’ora, paesi e strade. Vie allagate, tombini in tilt, torrenti esondati, sassi e fango in strada e alberi schiantati a terra non prima di aver intercettato i pali della rete elettrica lasciando molte zone al buio. I danni agli orti e alle coltivazioni non si contano, si contano invece le ore di lavoro dei tecnici comunali e dei volontari dei gruppi alpini e di protezione civile. «Fortunatamente - commenta il sindaco di Borno Matteo Rivadossi - non ci sono stati feriti, ma per tutta la notte abbiamo lavorato per ripristinare i danni. Un grande grazie va a chi non si è tirato indietro per arginare i problemi che si sono creati su tutto il territorio». La situazione più critica in località Rocca, al confine di Borno con Ossimo e Piancogno: un albero è caduto sui cavi dell’Enel e ha tranciato il palo in cemento che li sosteneva mentre sassi e fango hanno invaso la strada che porta all’Annunciata. La perturbazione non ha risparmiato la bassa valle già messa in ginocchio una settimana fa: cantine e box allagati, cartelli stradali strappati dal vento e piante cadute un po’ ovunque, specie a Darfo, nelle frazioni Corna e Gorzone. Tante le chiamate ai vigili del fuoco di tutti i distaccamenti del territorio che hanno lavorato tutta la notte per aiutare chi si è trovato in difficoltà. Quasi tutte le manifestazioni previste per ieri sono state annullate o rinviate a data da destinarsi. Ieri pomeriggio, poi, il maltempo ha concesso un bis anche in pianura. Ne sanno qualcosa a Calcinato, e in particolare i residenti di via Monte che per qualche minuto è diventata un fiume di fango. Guai anche nella frazione Ponte San Marco, con l’allagamento del sottopasso ferroviario e alberi abbattuti dal vento. C.Ven.

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