Pensionato precipita
dall’albero di ciliegie
e muore sul colpo

di Lino Febbrari
I soccorsi scattati tempestivamente non sono bastati a salvare la vita al pensionato di Edolo
I soccorsi scattati tempestivamente non sono bastati a salvare la vita al pensionato di Edolo
I soccorsi scattati tempestivamente non sono bastati a salvare la vita al pensionato di Edolo
I soccorsi scattati tempestivamente non sono bastati a salvare la vita al pensionato di Edolo

Hanno tentato per lunghi minuti di rianimarlo, di far ripartire il suo cuore. La manovra cardio polmonare è stata effettuata prima dal personale infermieristico del pronto soccorso di Edolo, giunto rapidamente sul luogo della disgrazia a bordo di un’ambulanza, e poi dal medico dell’elicottero del 118 decollato da Sondrio e atterrato nel campo sportivo comunale di via Treboldi. Purtroppo non c’è stato nulla da fare: Bernardo Gazzoli, conosciuto da tutti a Edolo col soprannome «Dino de la Canal», è morto sul colpo precipitando da qualche metro d’altezza nell’orto dietro casa, mentre raccoglieva ciliegie. Il pensionato avrebbe compiuto 76 anni martedì prossimo. A lanciare l’allarme è stato un vicino di casa che, ieri mattina attorno alle 8.30, affacciandosi alla finestra ha scorto la sagoma dell’anziano rannicchiata a terra. Sul posto oltre ai sanitari sono giunti anche i vigili del fuoco di Edolo e Vezza perché la telefonata fatta ad Areu parlava di un incidente avvenuto con un mezzo agricolo. Come detto, a nulla sono valsi i ripetuti tentativi dei sanitari per strapparlo alla morte. Dalla prima sommaria ricostruzione fatta dal maresciallo maggiore Rosario Fazio, comandante della locale stazione dei carabinieri, subito dopo colazione Gazzoli ha raggiunto il ciliegio, che si trova a pochi passi nel giardino dell’abitazione, con l’intenzione di raccogliere un cesto di frutti maturi. La tragedia non ha avuto testimoni, ma pare plausibile che Bernardo Gazzoli sia salito sulla scala di alluminio che è stata trovata appoggiata a un ramo. Forse per aver perso l’appiglio sul legno fradicio dopo la nottata di pioggia, oppure perché la scala si è spostata, fatto sta che il pensionato è precipitato a testa in giù, procurandosi gravissime lesioni al viso che non gli hanno lasciato scampo. Dino Gazzoli era molto conosciuto a Edolo. Per molti anni aveva tra l’altro fatto parte del nucleo di vigili del fuoco volontari del paese, assumendo verso la fine degli anni ’90 del secolo scorso anche l’incarico di capo distaccamento. IN PENSIONE da una ventina di anni amava dedicarsi all’agricoltura e ultimamente trascorreva la maggior parte del suo tempo libero in un lotto di terreno sopra la località Nicolina che aveva accuratamente dissodato e piantumato. Lascia nel dolore la moglie Bambina, la sorella Rosanna, la figlia Antonella e il figlio Daniele impegnato a livello regionale nella Cgil dopo essere stato segretario comprensoriale della Vallecamonica-Sebino della stessa organizzazione sindacale. I funerali si svolgeranno domani mattina alle 10,30 nella chiesa parrocchiale di Mù. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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