Podismo solidale La Run Aragosta fa un altro centro

La partenza  dell’ultima «Run Aragosta» di Capo di Ponte
La partenza dell’ultima «Run Aragosta» di Capo di Ponte
La partenza  dell’ultima «Run Aragosta» di Capo di Ponte
La partenza dell’ultima «Run Aragosta» di Capo di Ponte

Nelle prime due edizioni, quelle del 2018 e del 2019 (lo scorso anno l’evento era stato azzerato a causa della pandemia) con la sua «Run Aragosta» l’associazione quasi omonima (si chiama gruppo Aragosta) aveva raccolto rispettivamente 14mila e 16mila euro attraverso la corsa non agonistica e solidale: merito delle generose offerte dei partecipanti sommate a quelle di enti pubblici, sponsor privati e associazioni. Non c’è due senza tre, e con l’evento di settembre, il presidente Federico Polonioli e i suoi collaboratori hanno raccolto con la nuova edizione altri 16.409 euro, che come gli incassi precedenti sono destinati ai reparti di Oncologia e di Pediatria dell’ospedale di Esine, sotto forma di materiali e di strumenti diagnostici scelti su richiesta del personale medico. Questa volta le limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria hanno costretto gli organizzatori a limitare a mille iscritti la partecipazione alla loro passeggiata fra storia, cultura e ambiente. Eppure è andata anche meglio che nelle precedenti occasioni. Il tragitto era stato disegnato «sugli antichi sentieri rimessi a nuovo dai volontari - ricorda Polonioli - che rappresentano una parte importante della nostra cultura avendo una funzione che va oltre quella del semplice collegamento fra i borghi di Capo di Ponte, Cemmo e Pescarzo». «Con l’ultima camminata - aggiunge - abbiamo rafforzato il concetto di rete solidale grazie alla presenza di ben 20 associazioni, non solo di Capo di Ponte, di 158 volontari e di altre 300 persone non residenti in Valcamonica». Tutto bene, insomma, e non solo dal punto di vista finanziario. Perché la Run Aragosta ha dato spazio alla promozione del territorio, alla storia valligiana grazie a una mostra fotografica, alla sensibilizzazione sulla prevenzione oncologica e alla scelta del plastic free.•. L.Ran.

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