Restyling al Rifugio Medelèt: cantiere al via dopo il disgelo

di Alessandro Romele
Una suggestiva  immagine del rifugio Medelèt di Pisogne che in primavera sarà interessato dai lavori
Una suggestiva immagine del rifugio Medelèt di Pisogne che in primavera sarà interessato dai lavori
Una suggestiva  immagine del rifugio Medelèt di Pisogne che in primavera sarà interessato dai lavori
Una suggestiva immagine del rifugio Medelèt di Pisogne che in primavera sarà interessato dai lavori

Il progetto è davvero interessante, e va inserito nell'ottica di ampliare l'offerta del comparto turistico montano: l'amministrazione comunale di Pisogne intende mettere mano al Rifugio Medelèt, a metà strada tra la Val Palot e il Monte Guglielmo, posizionato a 1500 metri di altitudine, meta di numerosi escursionisti in ogni periodo dell'anno. I lavori sono già stati affidati, e partiranno non appena la neve si sarà sciolta: sul piatto, ci sono 140mila euro, 100mila dei quali finanziati dalla Regione Lombardia, attraverso un bando vinto proprio dall'amministrazione pisognese che investirà il resto. Come spiegato dal primo cittadino Federico Laini si tratterà di una completa riqualificazione dello stabile che prevede nuovi porticati, una nuova pavimentazione interna ed esterna, un lavoro di coibentazione delle strutture. Saranno implementati i pannelli elettrici esistenti, incrementati con nuove batterie di accumulo. Verrà posizionato un nuovo impianto per il metano, e con esso un nuovo sistema di smaltimento delle acque reflue bianche, una cisterna per l'acqua potabile ed infine un nuovo sistema di accumulo per l'antincendio. «Il Rifugio Medelèt - ha confermato Laini - si è confermato come punto di riferimento per tutti gli appassionati della natura e della montagna: non solo per gli escursionisti, ma anche e soprattutto per le famiglie». Il bando regionale è stato colto al volo dall'amministrazione: «Stiamo vedendo soprattutto in questi ultimi mesi come la nostra zona montana sia diventata una meta ambita da tanti - ha continuato Laini - che ha saputo catturare l'attenzione e l'interesse di gente dalla Valle Camonica, dal Sebino e dalla Franciacorta, ma anche da oltre provincia. Il Covid ci ha consigliato di trascorrere le vacanze e le giornate libere in posti belli, ma vicini: la piana del Medelèt è uno di questi posti». Da qui, la decisione di investire risorse sulla struttura, gestita e valorizzata - quando possibile, anche con concerti dal vivo e serate a tema enogastronomico - da Giuliano Agliardi e dalla famiglia. Dal Medelèt si può raggiungere la cima del Monte Guglielmo o arrivare fino in Valtrompia passando dalla località Gàle. Qui sale anche una strada dalla Val Palot, che conduce al Colle di San Zeno sul confine con Pezzaze, e che passa dalla Malga Foppella, di proprietà della Comunità montana del Sebino Bresciano. «Siamo davvero fortunati - ha chiuso il sindaco - ad avere a disposizione posti del genere. Ecco perchè è importante valorizzarli, ma al tempo stesso tutelarli e dare loro la possibilità di essere fruiti al meglio da parte di tutti». All'interno del rifugio - raggiungibile con un permesso speciale anche da Passabocche percorrendo una agrosilvo pastorale che tocca la località Passate - è aperta una cucina che propone tipicità del territorio, mentre all'esterno l'area verde è abbastanza vasta da potere accogliere gruppi di escursionisti.•. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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