Storie di guerra La radio fa memoria degli eroi dei ghiacci

C'è anche un ricordo via etere delle vicende drammatiche, ma anche «tecnologiche», della Grande guerra. Lo si deve alle sezioni di Valcamonica e di Cles (Trento) dell'Associazione radioamatori italiani, che entrano nel vivo del programma predisposto congiuntamente in occasione del centenario della Guerra bianca in Adamello mettendo sul tavolo un diploma radioamatoriale intitolato all'evento bellico.
Dal qualche giorno e fino al 4 novembre, attraverso un solo collegamento al giorno per ogni banda e modo di emissione, gli appassionati delle due sezioni, oltre a eventuali radioamatori non soci delle sezioni organizzatrici ma accreditati, possono trasmettere dalle due stazioni Jolly, camuna e trentina, e dai sacrari militari. Non solo: sono previste trasmisisoni speciali in luoghi rappresentativi del conflitto.
I partecipanti possono concorrere all'assegnazione del diploma operando con il codice Morse, in fonia o attraverso i più moderni sistemi digitali su tutte le bande amatoriali dai 10 agli 80 metri l'onda, e l'operazione è aperta a tutti radioamatori italiani e stranieri; comprese le stazioni Radio club e Swl (letteralmente gli ascoltatori delle ondecorte): un «Qsl manager» sovrintenderà ai collegamenti, certificandone la validità e compilerà una classifica.
L'evento delle sezioni camuna e trentina era stato presentato ufficialmente lo scorso marzo alla Fiera dell'elettronica di Montichiari sollevando grande interesse, e l'attivazione radio avverrà nei luoghi simbolo della Guerra bianca in Adamello: il rifugio Garibaldi, il sacrario del Tonale e con ogni probabilità a Cresta Croce alla Lobbia, dove si trova il cannone «Ippopotamo» da 149 millimetri.
L'attività di radiotelegrafia nelle battaglie in Adamello è testimoniata da diversi documenti, tanto che in risposta alla richiesta di Gianni Melotti della sezione camuna dell'Ari, Jhon Ceruti del Museo della Guerra bianca di Temù l'ha ricordata a proposito della battaglia del Tonale per la conquista di Cima Presena del maggio 1918. L.RAN.