Storie partigiane Ieri la memoria si è moltiplicata

La cerimonia  di Cevo. In primo piano la pronipote di Vitalino Valra
La cerimonia di Cevo. In primo piano la pronipote di Vitalino Valra
La cerimonia  di Cevo. In primo piano la pronipote di Vitalino Valra
La cerimonia di Cevo. In primo piano la pronipote di Vitalino Valra

Sono passati tanti anni, ma fortunatamente non c’è alcuna banalizzazione nella memoria di Cevo. Ieri la cittadina simbolo della Resistenza camuna e della ciminalità fascista ha ospitato una nuova celebrazione dell’anniversario (il 77esimo) dell’incendio appiccato al paese proprio dai fascisti, e nel mezzo si è vissuto un breve e toccante momento che ha qualificato la manifestazione del Comune, dell’Unione dei Comuni della Valsaviore, dell’Anpi di Valsaviore, del Museo della Resistenza, di Cigl, Cisl e Uil di Valcamonica e Sebino e di Brescia. Affiancato da Fabio Branchi, presidente dell’Associazione nazionale ex internati di Valcamonica, il sindaco Silvio Citroni ha consegnato la medaglia d’onore ai familiari di Vitalino Valra: un soldato di leva nato il 12 ottobre 1923 e inquadrato nel quinto reggimento alpini del Battaglione Edolo che venne catturato dai tedeschi dopo l’8 Settembre 1943 a Vipiteno. Il giovane riuscì a tornare a casa il 29 agosto del 1945 e venne congedato nell’ottobre dello stesso anno. Prima però fu internato nello Stalag 1-B di Hohenstein (oggi in territorio polacco) e registrato con il numero 6348. Nel novembre del 1943 venne trasferito nelle vicinanze di Lipsia e qui, fino alla fine del 1944, fu costretto a lavorare come uno schiavo nella fabbrica metalmeccanica Erlawerk dove si costruivano armamenti. L’allora 23enne alpino di Cevo ricevette la croce al merito di guerra nel 1966. Il ricordo dell’incendio del paese (del 3 Luglio 1944), accompagnato dalla banda, dagli alpini e dalla Protezione civile, ha preso il via nella mattinata in pineta con la posa di una corona sul monumento alla Resistenza e col saluto del sindaco. Dopo la consegna della medaglia d’onore per Vitalino Valra, la sindacalista della Cgil Liliana Fassa ha ricordato Domenico Ghirardi, già segretario della Camera del lavoro e dello Spi, figura di spicco del sindacato, morto lo corso marzo e più volte presente alla cerimonia estiva di Cevo. Infine la messa celebrata da don Lorenzo Albertini.•. L.Ran.

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