Servizi, aiuti alle famiglie con gli asili nido gratuiti

È iniziato un autunno «conveniente» per un buon numero di famiglie con figli piccolissimi della Valsabbia. In sintesi, un parte degli asili nido del territorio diventano ad accesso gratuito per i nuclei familiari meno abbienti. In tutto si tratta di 10 strutture che hanno aderito all’iniziativa della Regione di sostenere le rette aiutando le coppie in condizioni di difficolta economica e sociale. La misura Nidi gratis ha visto il Pirellone stanziare 37 milioni di euro per un intervento al quale partecipano circa 600 strutture lombarde dedicate ai servizi per l’infanzia. Di queste 135, distribuite in 83 Comuni, sono bresciane. E tra loro ce ne sono 10 aperte in 8 dei 25 municipi della Valsabbia: da Gavardo con l’asilo nido Girotondo, a Idro con la struttura Le perle del lago; da Odolo con Battito d’amore a Paitone col micronido comunale; da Roè Volciano con l’asilo nido del Comune a Vallio Terme con l’infantile Baruzzi Sambrici; da Villanuova col nido Jucker a Vobarno, dove hanno aderito l’asilo nido Le Coccole, il micronido L’Albero della vita e l’altro «micro» Un Mondo a colori. IL FINANZIAMENTO regionale è stato ovviamente deciso per rendere più facile l’accesso a questi importanti servizi per l’infanzia, fondamentali quando entrambi i coniugi lavorano e non ci sono altre soluzioni come quella, classica, del ricorso ai nonni. Dopo questa prima fase, l’adesione al beneficio, si passa a quella di adesione al bando messo a disposizione delle famiglie (c’è tempo fino al prossimo 25 ottobre): una possibilità aperta fino a quando non saranno esaurite le risorse economiche messe a disposizione. Le condizioni che danno il diritto di accedere al beneficio? Il reddito Isee famigliare del 2018 non deve superare i 20 mila euro, i genitori devono essere residenti in Lombardia ed entrambi occupati oppure, nel caso di un coniuge disoccupato, essere in possesso del Did (Dichiarazione di immediata disponibilità) o del Psp (il Patto di servizio personalizzato). •