Un futuro ai gatti difficili Il rifugio mette in pista l’adozione a distanza

di M.BEN.
Tra i gatti in adozione a distanza c’è anche Kiki
Tra i gatti in adozione a distanza c’è anche Kiki
Tra i gatti in adozione a distanza c’è anche Kiki
Tra i gatti in adozione a distanza c’è anche Kiki

Ci sono gatti più sfortunati di altri. Oltre che di quelli abbandonati, per i quali si cerca una nuova famiglia, l’associazione «A.mici&Co» di Lumezzane si prende cura anche dei mici che nessuno vuole adottare. «Nella nostra struttura sono presenti alcuni ospiti che, per diversi problemi, non avranno mai l’opportunità di essere affidati a qualcuno - spiega la presidente Luisa Seneci -. Si tratta di animali anziani, malati o caratterialmente difficili che non riescono facilmente a trovare una casa. Ci auguriamo per tutti un’adozione e mettiamo tutto il nostro impegno in questo, ma dobbiamo essere realisti». Però ci sono persone che amano i felini ma non possono portarsene uno in casa, ed è a loro che si propone l’adozione a distanza: un sostegno concreto per i mici sfortunati e per l’associazione lumezzanese, che si impegna ogni giorno a garantire ai proprio ospiti cibo, alloggio e cure. L’adozione a distanza potrebbe pure essere un’originale idea regalo per una persona cara, che rende felice chi la riceve. Come funziona? Per presentare il gruppo di inquilini ormai affezionati al gattile è stato realizzato un album fotografico da «sfogliare» attraverso i canali social. Scelto l’animale che si desidera adottare a distanza basta scrivere un messaggio su Istagram, Facebook o all’e-mail a.micieco@gmail.com. I volontari risponderanno con un modulo da compilare. In alternativa è possibile fare una visita durante i giorni e gli orari di apertura (previo appuntamento). I COSTI? 10 euro al mese per un periodo, a scelta, di 3, 6 o 12 mesi. L’importo totale è da corrispondere in anticipo con un bonifico bancario. «Non appena riceviamo il bonifico - conclude Seneci - inviamo l’attestato di adozione con la foto del nuovo amico, e poi aggiornamenti periodici con foto e informazioni. Naturalmente è possibile occuparsi a distanza di più esemplari contemporaneamente». Tra gli affezionati c’è Kiki (nella foto) che non ha preso bene il fatto di essere stata parcheggiata nel rifugio dalla precedente famiglia. Oggi è problematica e fatica a socializzare.

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