Approvato
il progetto del
ponte sulla A21

di Valerio Morabito
La demolizione del ponte sulla A21
La demolizione del ponte sulla A21
La demolizione del ponte sulla A21
La demolizione del ponte sulla A21

C'è una luce in fondo al tunnel. Nella mattinata di ieri è stato approvato il progetto per la ricostruzione del ponte sulla A21. Il via libera è giunto da Milano, dove il comitato tecnico amministrativo del Provveditorato interregionale per le opere pubbliche Lombardia-Emilia Romagna ha dato il proprio parere favorevole in seguito alle integrazioni fornite dal gruppo Gavio per la realizzazione del viadotto che tornerà a collegare Montirone a Poncarale.

ADESSO servirà un passaggio formale al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a Roma che dovrebbe avvenire tra un mese, 30 giorni per la trasmissione delle carte al Ministero che a quel punto darà il proprio parere favorevole al progetto. Successivamente si procederà ad avviare i lavori per ricostruire il ponte sulla A21 abbattuto in seguito ai danni riportati nel tragico incidente stradale del 2 gennaio che costò la vita a sei persone. Si prevede che i lavori inizieranno entro la fine dell'anno, o ad inizio gennaio al più tardi. Due gli esponenti politici di Montirone che ieri hanno presenziato alla riunione di Milano: si tratta del sindaco Francesco Lazzaroni e dell'assessore ai Lavori pubblici Massimo Stanga. «Siamo soddisfatti dell'approvazione del progetto - ha dichiarato Lazzaroni al termine dell’incontro - adesso continueremo a seguire l'iter in modo che il ponte venga costruito in tempi brevi». L'atteso ok al progetto è stato accolto con un sospiro di sollievo anche da parte del comitato dei cittadini di Montirone. «Abbiamo atteso per 10 mesi il via libera al progetto del ponte - riflette Severina Massa, esponente del comitato artigiani e commercianti - mentre le realtà imprenditoriali del paese stanno continuando a soffrire». Nel comitato, che solo a Montirone è riuscito a raccogliere 1700 firme per sollecitare la ricostruzione del viadotto, c'è una certa disillusione sulla questione. «Nei prossimi giorni torneremo a riunirci - spiega Severina Massa – per capire quali azioni intraprendere in vista dei prossimi passaggi per la realizzazione del ponte». Dopo 10 mesi, tra mille peripezie burocratiche e temporeggiamenti da parte delle istituzioni nazionali e regionali, c'è insomma diffidenza a Montirone. Soprattutto tra le realtà commerciali ed imprenditoriali che più di altre stanno pagando questo disagio. Il ponte verrà realizzato su un'unica arcata, per ragioni di sicurezza, e l'amministrazione comunale è riuscita a far inserire nel progetto una pista ciclopedonale. Al progetto approvato in estate sono state apportate delle integrazioni sollecitate dai Vigili del fuoco in materia di sicurezza e di impiego di materiali non infiammabili. Il viadotto costerà 2 milioni 800 mila euro, anche se le recenti perizie dovute al sorgere di problemi legati al progetto hanno fatto lievitare i costi tra i 50 ed i 100 mila euro per ciascuna perizia.

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