Aurelian e Marian
inseparabili nella vita
e nel tragico destino

di Massimiliano Magli
La pianta  che ha travolto e ucciso la coppia di fratelli romeni lungo il fiume a Urago d’Oglio
La pianta che ha travolto e ucciso la coppia di fratelli romeni lungo il fiume a Urago d’Oglio
La pianta  che ha travolto e ucciso la coppia di fratelli romeni lungo il fiume a Urago d’Oglio
La pianta che ha travolto e ucciso la coppia di fratelli romeni lungo il fiume a Urago d’Oglio

Inseparabili nella vita, uniti nel tragico destino della morte. I fratelli romeni travolti e uccisi da un albero sotto cui avevano trovato rifugio durante la tempesta, trascorrevano gran parte del loro tempo libero insieme. Anche sabato avevano deciso di andare a pesca a Urago d’Oglio, dove hanno perso la vita in una tragedia dalla dinamica assurda. Abitavano nel Bresciano dal 2003. Aurelian Bejan, 42 anni, in via Kolbe a Borgosatollo. Lavorava a Brescia come magazziniere e barista. Dramma nel dramma, lascia la moglie con gravi problemi di salute. Il fratello maggiore Marian Florentin Bejan, 48 anni, era residente in città a San Polo ed era dipendente dell’Ikea. I funerali saranno celebrati congiuntamente mercoledì pomeriggio nella chiesa ortodossa di Sanpolino. La duplice disgrazia è avvenuta davanti allo sguardo terrorizzato e impotente di un amico dei fratelli Bejan. «È stata una frazione di secondi, ho sentito un boato come un terremoto. Mi sono girato e Aurelian e Marian erano morti sotto la pianta», ha raccontato ai carabinieri il testimone ancora sotto shock. LA TRAGEDIA AVVENUTA sulle rive del fiume tra Urago e Pontoglio ha fatto passare in secondo piano i devastanti effetti della tromba d’aria. La località «Morti in campo», simbolo della tradizione cattolica di Urago, è stata sfregiata dal maltempo. La chiesa è stata danneggiata dalla caduta di una pianta ad alto fusto, mentre il bosco che circonda il santuario è stato ridotto a sterpaglie. La forza del vento ha sradicato una balaustra in cemento, statue e tavoli dell’area pic nic. Sempre a Urago d’Oglio si contano almeno dieci tra cascine e capannoni scoperchiati. Stesso scenario di sfacelo a Rudiano, dove le aziende agricole Moletta e Mirani in località Fenilazzo hanno subìto lesioni. A Castelcovati è crollata parte della gronda della scuola media e sono stati danneggiati diversi monumenti al cimitero. Serramenti e vetrate devastati al centro sportivo e al palazzetto dove aveva sede la bocciofila. Il gestore dell’impianto Luca Gerri ha lanciato un appello che non è caduto nel vuoto. Il sindaco Alessandra Pizzamiglio ha assicurato che «tutti gli interventi di manutenzione straordinaria saranno a carico del Comune. Non lasceremo solo nessuno». Sempre a Castelcovati, il maltempo ha abbattuto cartelli stradali e pannelli degli impianti fotovoltaici. Nella zona industriale molte coperture sono state strappate dal vento e hanno investito le autovetture parcheggiate nella zona. Per fortuna non risultano feriti. ANCHE ORZINUOVI ha dovuto fare i conti con cadute di alberi, come pure Barbariga che ha visto enormi piante bloccare la viabilità. I vigili del fuoco di Orzinuovi e Chiari sono stati impegnati in una staffetta interminabile anche su Leno e Manerbio. In Franciacorta - soprattutto ad Adro ed Erbusco - non sono mancati gli interventi dei vigili del fuoco per rimuovere piante spezzate o cadute. •

Suggerimenti