Bambina annegata nelle acque del Sebino La parola all’autopsia

di A.ROM.
I soccorsi sul luogo del dramma
I soccorsi sul luogo del dramma
I soccorsi sul luogo del dramma
I soccorsi sul luogo del dramma

Nelle prossime ore sarà eseguita l’autopsia su Binda Ba, la bimba di undici anni deceduta dopo tre giorni di agonia all’ospedale di Bergamo. La vittima originaria del Senegal, ma residente a Costa Volpino domenica pomeriggio era rimasta in apnea per dieci minuti sul fondo del lago di Iseo alla Darsena di Pisogne. IL MAGISTRATO TITOLARE del fascicolo aperto sulla tragedia ha disposto ieri l’esame autoptico che verrà eseguito all’ospedale Civile dove è stata trasferita la salma della bambina. L’inchiesta, che rappresenta un atto dovuto, vuole appurare se al momento della disgrazia, la bimba giunta sul lago in compagnia di una coppia amica dei suoi genitori fosse sotto la sorveglianza di un adulto. Nel frattempo è scattata la gara di solidarietà per esaudire il desiderio della famiglia della vittima che vorrebbe seppellire la piccola in Senegal dove abitano i nonni, ma non dispone delle risorse finanziarie sostenere i costi del rimpatrio della salma. La comunità senegalese del Sebino si è mobilitata per promuovere una colletta, ma anche amministratori del lago di Iseo e associazioni sono pronte ad aiutare concretamente la famiglia. «SPERIAMO DI POTER riportare nella nostra terra la mia bambina», sottolinea il papà della vittima Mbaké Ba. Con lui l’undicenne lascia la Bintou Guey, 30 anni e i fratelli di 5 e 9 anni.

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