la tragedia

Tragico frontale tra un'auto e un mezzo pesante a Bordolano: la vittima è Agnese Brunelli

di Redazione provincia
E' accaduto nel pomeriggio di ieri, 9 maggio, sulla Quinzanese nel Comune cremonese. La donna morta sul colpo, 59 anni, è nata a Manerbio ma residente a Verolanuova
Mortale a Bordolano

Prima lo scontro frontale contro un’autocisterna carica di siero, poi per effetto dell’impatto l’auto che finisce contro un guardrail. Si è consumata ieri pomeriggio, 9 maggio, in pochi istanti la tragedia costata la vita a una madre di famiglia di Verolanuova. Agnese Brunelli, 59 anni, è deceduta sul colpo in un incidente avvenuto a Bordolano, centro metri oltre il confine bresciano.

La dinamica

La vittima, al volante di una monovolume Opel Zafira, stava viaggiando in direzione di Cremona quando, per cause in corso di accertamento, è entrata in rotta di collisione con il camion adibito al trasporto di liquidi alimentari. Lo schianto è avvenuto ai piedi del ponte che unisce Quinzano a Bordolano.

Sul posto i vigili del fuoco di Cremona che hanno prestato ausilio al personale del 118 che aveva iniziato ad estrarre la donna dall’abitacolo. Intervenuti anche l’automedica del 118 di Brescia e l’ambulanza della Croce Verde di Orzinuovi, ma purtroppo per la donna non c’è stato niente da fare. Il rilievi sono stati eseguiti dalla polizia stradale. Illeso il conducente dell’autobotte che procedeva in direzione Brescia.

Per consentire la rimozione dei mezzi coinvolti nell’incidente, bonificare l’asfalto dai fluidi persi dall’autocisterna e consentire di effettuare i rilievi lungo la provinciale, il traffico é stato completamente bloccato in entrambe le direzioni appena prima del ponte sull’Oglio in direzione Quinzano, con deviazione nella zona golenale del fiume.

Gli accertamenti

Le cause dell’incidente sono ancora in fase di ricostruzione da parte degli agenti della polizia stradale di Cremona. 

Come prevede la prassi, l’autotrasportatore è stato sottoposto ai test per vedere se fosse al volante sotto effetto di alcolici o stupefacenti. In entrambi i casi è risultato negativo. Sulla salma il pm non ha disposto accertamenti autoptici e nelle prossime ore saranno fissati i funerali. Nel frattempo la comunità di Verolanuova è sotto shock. Tutti conoscevano Agnese Brunelli, casalinga che, nata a Manerbio, si era trasferita a Verolanuova dopo aver sposato il marito Giuliano.

La vittima lascia tre figli, due abitano ancora con i genitori. «Era una persona straordinaria che si dedicava alla famiglia», racconta un’amica. Anche i vicini di strada descrivono Agnese Brunelli come una donna solare, sempre pronta ad aiutare il prossimo.

Il tragico bilancio

Salgono a 14 dall’inizio dell’anno le vittime bresciane della strada. La striscia nera è iniziata il 25 gennaio con Cesare Bacca, 43enne di Salò deceduto in uno schianto ad Agnosine. Il 5 febbraio nel maxi tamponamento in A21 avevano perso la vita i coniugi di Pontevico Pietro Pelucchi di 76 anni e la moglie Antonella Mombelli di 69.

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Dopo un mese di agonia il 14 febbraio si era spento Massimo Donina, 59enne di Lozio. Febbraio si era chiuso con la tragedia fatale a Gianfranco Barbieri , 70enne di Darfo. A marzo sono morti a Castel Mella Alessandro Squillacioti di 48 anni, e il 23enne Mahmoud Bel Mziouka a Esine. La catena di drammi è proseguita con Ruben Wlodkowski, 32enne di Sirmione, Stefano Piergallini a Padenghe, Giuseppe Romano a Ghedi, Pietro Boschi a Desenzano, Luisa Astori a Cologne, finita con l’auto sotto il treno, e Agnese Quarena, 77enne di Gavardo. Una scia di disgrazie che si è allungata ieri.

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