l'emergenza

Vittime della strada nel 2024: gli incidenti mortali a Brescia

di Marta Giansanti
Un elenco doloroso da combattere attraverso azioni diversificate e puntando su sensibilizzazione e repressione

Ogni anno sulle arterie bresciane si spezzano vite, all’improvviso. Dove le responsabilità da attribuire alle infrastrutture o all'errore umano si sovrappongono e si confondono. Giovani e adulti, uomini e donne, a piedi, in moto o in automobile. Sono le stragi della strada, da cui nessun territorio ne  esente. E Brescia, con la sua provincia, ogni anno si ritrova a fare una tragica e fredda conta dei morti.

Ma i numeri, in questo caso nella loro tragica essenzialità, servono. Sono importanti per capire quanto sangue viene versato ogni anno lungo le strade bresciane. Dalla Bassa alle valli, fino ai laghi e alla città. Tra le più pericolose a ad alta incidentalità, per motivi e cause diverse, spiccano: la A4, la A21, la Sp11 Padana superiore, la Sp669 del Passo Crocedomini, ma anche la Sp45 bis (Gardesana occidentale). E i motivi sono (più o meno) sempre gli stessi: la guida distratta o l'andamento indeciso, il mancato rispetto di precedenza o semaforo, la velocità troppo elevata, assunzione di alcol e di sostanze stupefacenti. 

Le azioni di contrasto

Diverse le azioni messe in atto nel Bresciano da molteplici attori: enti, associazioni, forze dell'ordine. E se da un lato si combatte con la «repressione», dall’altro si prosegue sensibilizzando la cittadinanza. Coinvolgendo soprattutto le giovani generazioni. Per favorire una sempre maggiore sicurezza stradale.

I morti sulle strade nel 2023 in Italia e nel Bresciano 

Il numero di incidenti stradali nel 2023 riflette una flessione rispetto all'anno precedente, soprattutto quelli mortali. Nei 12 mesi appena trascorsi sono stati 44.778 i sinistri rilevati dalla polizia stradale contro i 45.387 del 2022. Quelli mortali sono stati 449 (nel 2022 erano 521) e anche il numero delle vittime (495) è diminuito rispetto all'anno precedente con una riduzione del 17,1%. Inversione di tendenza anche per gli incidenti con feriti che nel periodo in esame sono stati 15.760 contro i 16.402 dello stesso periodo del 2022 (-3,9%) con 24.701 feriti (il 2,7% in meno rispetto al 2022 in cui ci sono stati 25.374 feriti).

Nel Bresciano sono state 61 le vittime sulle strade. Di questi, 51 erano uomini. Il mese che ha fatto registrare il maggior numero di incidenti mortali è stato agosto, con otto persone decedute e la fascia d’età più colpita è quella che va dai 35 ai 64 anni, con 31 morti. I motociclisti morti sono 24, proprio come gli automobilisti. I ciclisti deceduti sono stati cinque, compreso un uomo su un monopattino elettrico, tre i pedoni. La maggior parte degli incidenti mortali sono avvenuti mercoledì e domenica, 11 a testa. Infine la fascia oraria critica è stata quella tra le 12.30 e le 18.30, con 28 morti.

I morti sulle strade bresciane nel 2024

Gennaio 2024

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Febbraio 2024

  • Il 5 febbraio in un maxi tamponamento sulla A21, nel tratto tra Pontevico e Manerbio, hanno perso la vita i due coniugi di Pontevico Pietro Pelucchi di 76 anni e Antonella Mombelli di 69. Oltre alle due vittime: 18 le persone in ospedale in codice giallo, 30 in verde; 14 quelle non ospedalizzate; 30 i mezzi coinvolti.
  • Il 15 febbraio, dopo un mese in ospedale passato tra la vita e la morte, è morto Massimo Doninail 59enne nato a Ceto e residente a Lozio, vittima di un gravissimo incidente lungo la statale 42 del Tonale e della Mendola, in territorio di San Paolo d’Argon in provincia di Bergamo, tra il furgone su cui viaggiava insieme al figlio e un mezzo pesante.
  • Il 28 febbraio il 70enne Gian Franco Barbieri è stato ucciso da un furgone mentre attraversava la strada a Darfo Boario Terme.

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Marzo 2024

  • Il 2 marzo è morto al Civile il 48enne di origini casertane Franco Squillacioti, investito da un'automobile, nel tardo pomeriggio del giorno prima, lungo la Quinzanese nel Comune di Castel Mella.
  • Il 4 marzo il 23enne Mahmoud Bel Mziouka, di origine marocchina e residente a Reggio Emilia, è morto lungo la superstrada nel Comune di Esine. Il giovane mentre stava viaggiando verso Breno lungo la statale 42 per una trasferta di lavoro, ha invaso improvvisamente la corsia opposta, forse per un malore, forse per un colpo di sonno, oppure ancora per una distrazione, ed è finito con la sua automobile contro un camion che viaggiava verso Darfo.

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Aprile 2024

  • Il 7 aprile Ruben Wlodkowski, 32enne di origini polacche e residente a Valeggio sul Mincio, ha perso la vita nell’incidente stradale avvenuto a Sirmione all’altezza di Punta Grò. La Porsche guidata da un suo amico si è schiantata prima contro un'auto e poi è finita addosso a un albero. 
  • Il 12 aprile Stefano Piergallini, 36enne di Salò, ha perso la vita in sella al suo scooter alle porte di Moniga, sul territorio di Padenghe. L'uomo si è scontrato con un Bmw Serie 3 ed è morto sul colpo, per l’estrema violenza dell’impatto.
  • Il 16 aprile la guardia giurata di Ghedi Giuseppe Romano, 61 anni, è morto in sella alla sua moto lungo la provinciale 66 che costeggia l’aeroporto militare: si è scontrato con una Fiat Punto la cui conducente stava effettuando un'inversione a U
  • Il 18 aprile muore all'ospedale Civile di Brescia Pietro Beschi, 69 anni, residente a Lonato. L'uomo era stato investito da un'auto due giorni prima, il 16 aprile, a San Martino (Desenzano).
  • Il 23 aprile Luisa Astori è finita sotto un treno con la sua automobile ferma sui binari. Aveva 50 anni. 

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Maggio 2024

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