le celebrazioni

Ghedi, in tremila all'Aerobase per festeggiare i 101 anni dell'Aeronautica militare

101 anni dell'Aeronautica militare

Oltre tremila persone hanno varcato i cancelli dell'Aerobase di Ghedi: oggi, 27 marzo il 6° Stormo ha celebrato il 101° anniversario dell’Aeronautica militare. Una cerimonia iniziata in mattinata alla presenza delle autorità civili, religiose e militari, presieduta dal colonnello Luca Giuseppe Vitaliti, comandante del 6° Stormo, e continuata il pomeriggio con l'ingresso all'aeroporto militare "Luigi Olivari" di migliaia di cittadini e di appassionati.

I visitatori hanno potuto ammirare l’area espositiva allestita per l’occasione sulla linea volo, tra i mezzi in dotazione ai “Diavoli Rossi” e all’Aeronautica militare. In particolare hanno potuto ammirare i velivoli F-35 Lightning II (il più moderno ed avanzato velivolo da combattimento) e PA-200 Tornado, salire in cabina e comprendere il funzionamento del motore, mostrato in versione didattica, conoscere le caratteristiche del seggiolino eiettabile (dispositivo utilizzato negli aerei militari che permette al pilota di abbandonare rapidamente il velivolo in caso di necessità) e le dotazioni degli equipaggi di volo.

Allestita anche un mostra che ripercorre le principali tappe storiche dei 101 anni dell’Aeronautica Militare e altri stand di cultura aeronautica e intrattenimento. Una giornata dal sapore benefico con la possibilità di sostenere la raccolta fondi a favore dell’Opera nazionale per i figli degli aviatori (Onfa), istituto che ha lo scopo di provvedere all’assistenza degli orfani del personale dell’aeronautica militare.

Un po’ di storia

Il 28 marzo 1923 veniva costituita la Regia aeronautica, una nuova forza armata autonoma che accorpava le forze aeree dell’Esercito e della Marina del Regno d’Italia e delle sue colonie. Come le altre due forze armate, l’Aeronautica ebbe una propria uniforme e distintivi di grado e specialità. La struttura operativa iniziale comprendeva stormi di aeroplani da caccia, da bombardamento notturno e diurno, aeroplani da ricognizione, stormi di idrovolanti e un gruppo di dirigibili.

In quegli anni fu dato grande impulso all’industria aeronautica e alla fine del 1923 erano già più di trecento gli aeroplani efficienti a disposizione della nuova forza armata. Con la nascita della Repubblica le varie istituzioni dello Stato cambiarono nome. Nel 1946, dopo ventitré anni, la Regia aeronautica divenne: Aeronautica militare”.

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