L’evento

Ghedi, l'aeronautica festeggia i 101 anni aprendo la base

di Milena Moneta
Cerimonia il 27 marzo. Chi riuscirà a prenotarsi potrà accedere alla Base per visitare l'area espositiva e i mezzi in dotazione ai «Diavoli Rossi»

Cancelli aperti all’aeroporto militare «Luigi Olivari» di Ghedi, dove il 27 marzo si svolgerà la cerimonia del 101esimo anniversario dalla costituzione dell’Aeronautica Militare, presieduta dal colonnello Luca Giuseppe Vitaliti, comandante del 6° Stormo, con autorità civili, religiose e militari. Il 28 marzo 1923 veniva infatti costituita la Regia Aeronautica, che nel 1946 prese il nome di Aeronautica militare, una nuova Forza armata autonoma che accorpava le forze aeree dell’Esercito e della Marina. Nel pomeriggio l’evento più atteso dai numerosi appassionati: dalle 13 alle 17.30, previa registrazione al sito eventi dell'Aeronautica militare (clicca qui) e fino al numero massimo di capienza stabilito, si potrà accedere alla Base e visitare l’area espositiva e i mezzi in dotazione ai «Diavoli Rossi».

L’evento

In particolare si potranno ammirare i velivoli F-35 Lightning II (il più moderno ed avanzato velivolo da combattimento) e PA-200 Tornado, salire in cabina e comprendere il funzionamento del motore, mostrato in versione didattica, conoscere le caratteristiche del seggiolino eiettabile (dispositivo che permette al pilota di abbandonare rapidamente il velivolo in caso di necessità) e le dotazioni degli equipaggi di volo. Inoltre ci sarà una mostra che ripercorre le tappe dei 101 anni dell’Aeronautica militare e altri stand predisposti per diffondere la cultura aeronautica e per l’intrattenimento. Durante la giornata saranno illustrate le attività spaziali nazionali con apposita conferenza. In occasione dell’evento, a cui si accederà gratuitamente, sarà possibile sostenere la raccolta fondi a favore dell’ ONFA-Opera Nazionale per i Figli degli Aviatori che assiste gli orfani del personale dell’Aeronautica Militare, e di altre associazioni solidali. Dal 1937, l’Onfa ha assistito sino ad oggi circa 6000 ragazzi e ragazze grazie alle donazioni volontarie del personale militare e dei cittadini, «che con il loro contributo rappresentano l’espressione concreta dei sentimenti di solidarietà e di vicinanza della famiglia dell’Arma Azzurra». 

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