«Il sacrificio di Susy ci spinga a costruire un mondo migliore»

di Valerio Morabito
Il parroco di Milzano  don Lorenzo Boldrini e il primo cittadino  Massimo Giustiziero dietro il feretro Uno degli striscioni esposti davanti alla chiesa parrocchiale I funerali sono stati trasmessi in streaming sui canali web localiLa toccante ultima carezza della figlia alla mamma Susy
Il parroco di Milzano don Lorenzo Boldrini e il primo cittadino Massimo Giustiziero dietro il feretro Uno degli striscioni esposti davanti alla chiesa parrocchiale I funerali sono stati trasmessi in streaming sui canali web localiLa toccante ultima carezza della figlia alla mamma Susy
Il parroco di Milzano  don Lorenzo Boldrini e il primo cittadino  Massimo Giustiziero dietro il feretro Uno degli striscioni esposti davanti alla chiesa parrocchiale I funerali sono stati trasmessi in streaming sui canali web localiLa toccante ultima carezza della figlia alla mamma Susy
Il parroco di Milzano don Lorenzo Boldrini e il primo cittadino Massimo Giustiziero dietro il feretro Uno degli striscioni esposti davanti alla chiesa parrocchiale I funerali sono stati trasmessi in streaming sui canali web localiLa toccante ultima carezza della figlia alla mamma Susy

«Un atto vile che ha spezzato una giovane vita. Una tragedia che impone una riflessione collettiva su quanto sia ancora in salita il cammino verso una società rispettosa del prossimo e soprattutto delle donne ancora esposte ad ogni genere di violenza». FACENDOSI interprete del sentimento dell’intera comunità di Milzano, il sindaco Massimo Giustiziero ha idealmente abbracciato per l’ultima volta Susy Majlat, la 39enne uccisa a coltellate dal marito Gianluca Lupi il giorno prima della separazione. I funerali della giovane romena, madre di tre figli, si sono svolto nella parrocchiale di San Biagio. Nella chiesa erano presenti 60 persone, il massimo consentito dalle misure di sicurezza anticontagio. Il resto del paese ha seguito il rito in streaming. «Susy e Gianluca – ha svelato nel corso dell’omelia il parroco don Lorenzo Boldrini – sono una delle prime coppie che ho seguito quando sono arrivato a Pavone. Abitavano vicino alla chiesa e ho accompagnato il loro percorso fin quando si sono trasferiti a Milzano. Anche per questo motivo, subito dopo la tragedia, abbiamo provato incredulità, sgomento, dolore e amarezza nei nostri cuori». Per don Boldrini «in questo momento di dolore e sgomento ci sono tante, troppe domande a cui non si riesce a dare risposta, ma noi tutti sappiamo che abbiamo una missione da compiere. Prenderci cura dei figli di Susy come se fossero i nostri figli. A loro dico che la mamma è per sempre. Rimane con noi seppur in modi diversi e continua dispensare amore con la stessa intensità di quando ci ha messo al mondo». Toccante la lettera dedicata a Susy letta dal sindaco. «I tuoi figli – ha affermato Giustiziero – non verranno lasciati soli. È una promessa. Oggi e in futuro ci prenderemo cura di loro». Il primo cittadino ha voluto condividere con la gente di Milzano una riflessione maturata in questi giorni di tristezza. «La violenza contro le donne è inaccettabile. Questi gesti accadono per ignoranza, per la perdita dei valori e dunque occorre educare i giovani al rispetto verso le donne. Il sorriso di Susy era contagioso ed è stato spento nella sua casa dove si sentiva più sicura». All’uscita dalla chiesa del feretro è stato esposto uno striscione, «Angelo prenditi cura di lei». Commovente l’ultima carezza alla bara di Caroline, la primogenita 15enne della famiglia Lupi che ha assistito all’omicidio della madre. Con lei c’era Monica, la sorella di Gianluca a cui sono stati affidati anche gli altri figli Emily di 7 anni ed Ettore di 3. La salma è poi partita per la Romania: Susy riposerà infatti nel cimitero di Targu Mures, la città dove era nata. •

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