«L’Oasi» cambia look e offre
un approdo sicuro ai disabili

di Riccardo Caffi
La  struttura che ospita da ieri i due Centri di assistenza disabili
La struttura che ospita da ieri i due Centri di assistenza disabili
La  struttura che ospita da ieri i due Centri di assistenza disabili
La struttura che ospita da ieri i due Centri di assistenza disabili

Un approdo sicuro ed accogliente per chi ha bisogno di un’assistenza speciale. Da ieri una sede moderna, spaziosa, luminosa, attrezzata e confortevole a Orzinuovi, gli ospiti del Centro diurno disabili e del Centro socio educativo, che la cooperativa sociale «L’Oasi» onlus gestisce per conto di quindici Comuni della Bassa. Progettato dall’architetto Franco Zorzi e costruito dall’azienda Castelli, l’edificio si dipana su un solo piano e dispone di ampi porticati e tanto verde. La struttura in acciaio è rivestita di pannelli coibenti.

«Una costruzione moderna e funzionale a misura delle esigenze degli ospiti», assicura Mario Santamaria, presidente della cooperativa. Il complesso arricchisce l’offerta dei servizi socio assistenziali di Orzinuovi. La cittadella della salute mentale ospita 30 adulti diversamente abili, prima seguiti nel centro di via Ciocca a Quinzano, mentre sono 18 le persone trasferiti nel nuovo Cse dalla sede allestita nei locali della Croce Verde di Orzinuovi. Ai due centri si aggiungerà presto il servizio residenziale della Comunità alloggio per 10 portatori di handicap che è in fase di costruzione. L’investimento da 2,5 milioni è a carico de L’Oasi, che per la realizzazione del progetto ha ottenuto un mutuo dalla Banca Unipol. Nata nel 1988, la cooperativa opera in favore di disabili, anziani e minori in diversi centri attivi in provincia di Brescia e di Cremona.

NELLA NUOVA SEDE di Orzinuovi vengono assistite persone diversamente abili, dai 18 ai 65 anni di età. Il centro è aperto dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 16, ed il sevizio di trasporto, da e per i Comuni del distretto numero 8, è assicurato dai minibus della cooperativa. Il Cdd che conta 14 operatori coordinati da Daniela Pittaluga e il Cse gestito da cinque persone guidate da Laura Pipperi rispondono alle esigenze di socializzazione dei disabili con progetti personalizzati che puntano alla costruzione di relazioni di collaborazione e mutuo-aiuto.

Entrambi i centri propongono laboratori di attività cognitive e socializzanti in sede e frequenti uscite sul territorio, in piscina, in palestra, oppure per la partecipazione a feste e giochi promossi da altri servizi assistenziali. Molto seguita da genitori, amici e parenti la squadra di pallavolo del centro e sempre emozionanti le rappresentazioni teatrali che gli ospiti portano in scena con l’aiuto dei loro assistenti.

Suggerimenti