La bomba artigianale risparmiò soltanto Adro

Lo sportello Atm della banca fatto saltare in aria a Castegnato
Lo sportello Atm della banca fatto saltare in aria a Castegnato
Lo sportello Atm della banca fatto saltare in aria a Castegnato
Lo sportello Atm della banca fatto saltare in aria a Castegnato

Le trasferte criminali nel Bresciano addebitate alla banda di Bologna risalgono tutte al 2017, l’anno della recrudescenza dei colpi esplosivi. Tra tentati e riusciti si contarono in 12 mesi 58 assalti a bancomat, sportelli postali Atm e casse continue dei supermercati. Secondo le indagini della procura di Milano, il commando guidato da «il nano» entrò in azione a Castegnato la notte del 9 marzo del 2017. Nel mirino di quattro individui con il volto coperto da un passamontagna finì la filiale Ubi-Banco di Brescia. La deflagrazione distrusse l’ingresso dell’istituto di credito. I ladri - stando al contenuto dell’ordinanza di custodia cautelare - fuggirono con circa 100 mila euro. Il 5 maggio dello stesso anno la banda tentò il bis. Il primo raid al bancomat dell’ Unicredit di via Roma ad Adro fu un flop. La «marmotta» esplosiva annerì senza scalfirlo il bancomat. Il tempo di raggiungere la città e i ladri fecero saltare la cassa blindata di Ubi Banca in via Lecco fuggendo con oltre 30 mila euro. Il 25 novembre la scorribanda della gang arrivò fino a Palazzolo. Due devastanti esplosioni separate da un breve intervallo svegliarono di soprassalto i residenti di Borgo Alino e via Vezzoli, rioni incastonati nel cuore della frazione San Pancrazio. La carica era evidentemente sovrastimata rispetto all’obiettivo è il risultato fu che lo scoppio provocò una sorta di terremoto con il pavimento e i vetri delle finestre delle case vicine alla filiale Ubi Banca di Valcamonica. Il colpo aveva fruttato 70 mila euro.

Suggerimenti