IL RICORDO

Carpentiere precipitato, gli amici: «Lavorava sodo perché non voleva far mancare nulla alla sua famiglia»

Castelcovati sotto shock per la morte di Vasile Necoara, il 54enne morto lunedì alla Fonderia di Torbole
Vasile Necoara aveva 54 anni
Vasile Necoara aveva 54 anni
Vasile Necoara aveva 54 anni
Vasile Necoara aveva 54 anni

Un paese sotto shock per la morte di Vasile Necoara. Castelcovati, storica capitale delle imprese edili, piange l’ennesima tragedia sul lavoro. La vittima era un carpentiere esperto, un punto di riferimento della comunità romena, immigrati che ogni sera al termine di una dura giornata trascorsa sui cantieri, si radunano in piazza Martiri della Libertà, per l'aperitivo, quattro chiacchiere prima del ritorno a casa. Al Bar Centrale un gruppo di connazionali ricorda la vittima dell’infortunio con commozione e incredulità: «Siamo senza parole – ammette un conoscente di Vasile - era sposato e aveva due figli, un maschio e una femmina. Era a Castelcovati da diversi anni: lavorava sodo perchè non voleva far mancare nulla alla sua famiglia». Il sindaco Alessandra Pizzamiglio ha espresso il cordoglio della comunità attraverso un post sui socia. «Con sgomento – si legge – ho appreso la notizia della vita spezzata di un nostro concittadino durante lo svolgimento del proprio lavoro. Sono tragedie che confermano ancora oggi come per la sicurezza si possa fare ancora molto di più rispetto a quanto già fatto. Tutta la comunità esprime cordoglio e vicinanza alla famiglia di Vasile». Attonito il parroco don Jordan Coraglia. «Sono notizie che sconvolgono la comunità. Non conoscevo di persona Vasile, ma in queste ore non mancheranno le nostre preghiere per lui e per la famiglia che deve affrontare una prova terribile». A Castelcovati la comunità romena è tra le più numerose insieme a quella albanese. Si è radicata grazie alle opportunità offerte dalle imprese edili. Negli ultimi mesi la categoria edile è stata oggetto di uno «stress» molto forte sul fronte del reclutamento, dopo quello subito pochi anni fa con l'occupazione che a Castelcovati aveva raggiunto nel settore i quasi 2000 lavoratori. Al di là del caso di Torbole, il numero di infortuni recenti fa temere anche un problema nel reclutamento in un contesto di domanda in crescita notevole soprattutto a fronte del bonus 110%. «È chiaro – spiega un tecnico dell'ordine degli architetti di Brescia – che dare un impulso non basta: quando la manodopera si è già spostata in altri settori ed è quindi insufficiente a soddisfare la richiesta, si rischia di commettere un'autorete: in termini economici ma soprattutto di vite umane». Sulla sicurezza insomma non sono ammesse deroghe. M.Ma.

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