Lotta alla pandemia Un aiuto transnazionale dai fan della «Valkyrie»

di P.BAL.
Honda Valkyrie in movimento all’ultimo raduno di Cervia
Honda Valkyrie in movimento all’ultimo raduno di Cervia
Honda Valkyrie in movimento all’ultimo raduno di Cervia
Honda Valkyrie in movimento all’ultimo raduno di Cervia

È una storia consolidata quella che vede in relazione la passione per le due ruote e la generosità. Forse perché sentire il vento in faccia porta i motociclisti ad apprezzare ancora di più la vita. Forse. È invece certo che una delle realtà più originali tra quelle che uniscono i rider, un club con ramificazioni in tutta Europa che è nato negli Stati Uniti e che ha anche radici bresciane, ha deciso di dare il proprio contributo al contrasto della pandemia. PARLIAMO del movimento (nato come una community web e poi cresciuto) che raggruppa i fan di un modello davvero particolare di casa Honda: la monumentale «Valkyrie» arrivata sul mercato 20 anni fa. Il presidente dell’associazione culturale che raccoglie gli appassionati italiani vive a Montichiari e si chiama Alfredo Martelengo (per tutti nell’ambiente è «Fray»), e spiega il progetto che si sta realizzando. Progetto che è nato tra i membri di tre club tedeschi (il Vrcc Legendary, il Vrcc Germany e il Crossroad Bikerorden Mc), desiderosi di aiutare i «fratelli» (si chiamano così) italiani alle prese più di altri in Europa con la pandemia. In sintesi, in occasione della Pasqua i motociclisti germanici hanno messo a disposizione 3.660 euro da dedicare alla lotta al virus, e il direttivo del club italiano, che naturalmente ringrazia gli amici al di là delle Alpi, ha poi aggiunto altro denaro per arrivare alla cifra tonda di cinquemila. A QUEL PUNTO è entrato in scena in particolare il vicepresidente del sodalizio, Lorenzo Monti, ed è iniziata la definizione dell’impiego del denaro. La volontà era quella di essere utili a tutto il territorio nazionale (anche in omaggio alla residenza dei soci italiani del club), e così si è deciso di acquistare 16 generatori di ozono che funzionano come dispositivi di sanificazione ambientale, preziosi per ripulire ambulanze ma anche ambienti di edifici fino a una superficie di 100 metri quadri. Il materiale è stato ordinato ed è in arrivo, e presto verrà consegnato a diverse realtà sanitarie e del soccorso pubblico da Nord a Sud, quattro delle quali operanti nel Bresciano.

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