Doveva essere un dolce condiviso nella pausa pranzo e non il presupposto per tre ricoveri in ospedale. Quella che si è rivelata una «torta pasqualina» decisamente alternativa è riuscita a far perdere conoscenza a una delle quattro persone che l’hanno assaggiata. E ora i medici stanno cercando di capire quale possa essere l’ingrediente che ha provocato i malori ai quattro colleghi. Anche se dei forti sospetti ci sono e vanno nella direzione di un vegetale che solitamente non si usa nelle torte: la marijuana. In pausa pranzo
È successo a Mairano nel primo pomeriggio di ieri, poco dopo, appunto, la pausa pranzo. Le ambulanze sono arrivate in azienda quando erano circa le 15 e le persone che non si sentivano bene ci hanno messo poco a capire cosa potesse essere stato all’origine del malore. Una di loro aveva portato un tortino che ha gentilmente condiviso con tre colleghi. A quanto si è appreso tra gli ingredienti ci sarebbe stata la marijuana, non quella piantata illegalmente, ma «light» e quindi in libera vendita.
Nessuno è risultato in pericolo di vita tra i quattro soccorsi dal personale sanitario, ma uno di loro ha perso conoscenza ed è stato portato in codice rosso all’ospedale Civile di Brescia, insieme a un collega. Un altro è stato portato a Manerbio e il quarto ha rifiutato il ricovero. Si tratta di giovani e uno di loro avrebbe ammesso la presenza della marijuana nel dolcetto, rendendo tutto così più semplice al personale sanitario. Ma è assolutamente evidente che si tratterà di capire se è stato quello, con particolare riferimento alle dosi, l’ingrediente che ha provocato i malori. È quello che stanno cercando di appurare i medici e che sarà più chiaro dopo gli accertamenti e gli esami. Così come si tratta di capire se si è trattato di una goliardata finita male o di qualcosa da cui si «nutrivano» altre aspettative. Riamane il fatto che nei giorni delle frittate al loertis c’è chi preferisce sbizzarrirsi diversamente, salvo poi finire in un letto di ospedale.