Presi i ladri di rifiuti elettronici

Non è una novità: le isole ecologiche sono da tempo terreno di conquista per riciclatori non autorizzati, e i carabinieri della stazione di Orzinuovi ne hanno presi due nel pieno della loro attività, mentre nel tardo pomeriggio di domenica stavano frugando tra le cose da recuperare depositate nell’impianto di Pompiano cercando di portare via del materiale elettronico. Per loro è scattato l’arresto in flagranza, con l’accusa di furto aggravato dal fatto di aver tagliato la rete del sito di deposito per poter entrare e uscire con il loro «tesoro» con la massima tranquillità. Il blitz è stato come detto interrotto dall’arrivo dei militari, probabilmente avvertiti da qualcuno che aveva notato gli strani movimenti intorno alla piattaforma. A finire in caserma sono stati due uomini di origine africana: uno di 32 anni e l’altro di dieci più giovane. Due insospettabili, verrebbe da dire. Entrambi regolari in Italia, senza precedenti e con un normale lavoro da operaio. Probabilmente hanno deciso di dedicarsi all’isola ecologica per riciclare qualche componente elettronico presente negli elettrodomestici o recuperare così qualche euro rivendendo il materiale a chi (è stato già dimostrato in diverse operazioni e da inchieste della magistratura) li carica in container destinati proprio all’Africa. Ieri mattina sono finiti davanti al giudice per la direttissima, e i due ragazzi africani hanno scelto la via del patteggiamento «accettando» due mesi e 20 giorni di reclusione con la sospensione della pena, e tornando in libertà al termine dell’udienza. • © RIPRODUZIONE RISERVATA