il processo

Scontro fra Tornado, l’accusa ha fatto flop

di Valentino Rodolfi
Al Tribunale di Ascoli Piceno la requisitoria del pubblico ministero per la sciagura in cui otto anni fa persero la vita quattro piloti del 6° Stormo. Richieste più che blande dal pm: assoluzione per il maggiore Di Tora e dodici mesi (pena sospesa) per il capo cellula Saccottelli
Estate 2014: all’Aerobase la solenne cerimonia funebre per i 4 piloti cadutiDue Tornado Ids del 6° Stormo di Ghedi si scontrarono in volo nell’agosto 2014 durante un’esercitazione
Estate 2014: all’Aerobase la solenne cerimonia funebre per i 4 piloti cadutiDue Tornado Ids del 6° Stormo di Ghedi si scontrarono in volo nell’agosto 2014 durante un’esercitazione
Estate 2014: all’Aerobase la solenne cerimonia funebre per i 4 piloti cadutiDue Tornado Ids del 6° Stormo di Ghedi si scontrarono in volo nell’agosto 2014 durante un’esercitazione
Estate 2014: all’Aerobase la solenne cerimonia funebre per i 4 piloti cadutiDue Tornado Ids del 6° Stormo di Ghedi si scontrarono in volo nell’agosto 2014 durante un’esercitazione

Otto anni dalla sciagura, cinque di indagini preliminari (aperte, archiviate e poi riaperte) e già tre anni di processo, ma alla fin fine è lo stesso pubblico ministero a ridimensionare, e quasi azzerare le accuse nei confronti dei due ufficiali, del 6° Stormo di Ghedi imputati per lo scontro fra due Tornado, ad Ascoli Piceno nell’estate del 2014, in cui persero la vita 4 piloti. Assoluzione è la richiesta del pm per il maggiore Bruno Di Tora, all’epoca comandante del 154° Gruppo di volo «Diavoli Rossi», e di 12 mesi (pena sospesa) per il maggiore Favio Saccottelli, capo cellula pianificazione all’epoca del volo di addestramento che finì in tragedia. È terminata con queste richieste, a cui potrebbe seguire (si vedrà) persino una sentenza di doppia assoluzione, la requisitoria del procuratore di Ascoli Piceno Umberto Monti nel processo per l’incidente aereo che accade il 19 agosto 2014.

Il momento dell'impatto

È significativo, perché era stato lo stesso Procuratore Monti, dopo una precedente archiviazione nel maggio 2016 di una prima tranche di indagini, a condurre la riapertura del caso con una proroga delle indagini preliminari, culminate con il rinvio a giudizio di Di Tora e Saccottelli per omicidio colposo plurimo e disastro aereo colposo. Accuse che, a quanto pare, non hanno retto più di tanto sotto le evidenze delle perizie e del dibattimento.

Lo scontro dei Tornado il 19 agosto 2014: 4 le vittime

Quel giorno nello scontro di due Tornado durante un’esercitazione persero la vita quattro piloti, i capitani Mariangela Valentini, Alessandro Dotto, Giuseppe Palminteri e Paolo Piero Franzese. Il pm Monti ha chiesto la condanna a 12 mesi di reclusione (pena sospesa) per Fabio Saccottelli, 46 anni, di Verbania, capo cellula della pianificazione area target dell’esercitazione, e l’assoluzione ai sensi dell’articolo 530 secondo comma («ragionevole dubbio») per Bruno Di Tora, 50enne, originario di Caserta, all’epoca comandante del 154esimo Gruppo.

I quattro piloti rimasti uccisi nello schianto fra Tornado
I quattro piloti rimasti uccisi nello schianto fra Tornado

Tragedia dovuta a «mancata chiarezza delle informazioni»

La Procura di Ascoli Piceno contesta negligenze nella pianificazione della missione e nell’assistenza agli equipaggi di Freccia 11 e Freccia 21, questi i nomi dei due velivoli, decollati dalla base di Ghedi, che si scontrarono poco dopo le 14 sopra Ascoli Piceno. I familiari dei 4 piloti si sono costituiti parte civile. Secondo il pm, la tragedia si sarebbe potuta evitare se i due equipaggi dei Tornado fossero stati informati in maniera più adeguata e precisa circa la sovrapposizione di rotte in area target.

Estate 2014: all’Aerobase la solenne cerimonia funebre per i 4 piloti cadutiDue Tornado Ids del 6° Stormo di Ghedi si scontrarono in volo nell’agosto 2014 durante un’esercitazione
Estate 2014: all’Aerobase la solenne cerimonia funebre per i 4 piloti cadutiDue Tornado Ids del 6° Stormo di Ghedi si scontrarono in volo nell’agosto 2014 durante un’esercitazione

«Fossero stati meglio informati i capitani Valentini e Franzese a bordo del Freccia 21 non sarebbero scesi di quota scontrandosi con F11» ha detto il procuratore Monti, sottolineando che «in precedenza tutti avevano dimostrato grande prudenza, forse anche troppa, per cui non si è trattato di fatalità o un loro errore, ma di mancata chiarezza delle informazioni».

Processo aggiornato al 16 dicembre 2022

La richiesta di assoluzione dettata dal «ragionevole dubbio» per Di Tora deriva dal fatto che quest’ultimo non ha direttamente partecipato alle riunioni per la pianificazione, nè al mass briefing e allo strike briefing: il suo compito era quello di sovrintendere a tutte queste attività che hanno preceduto l’avvio dell’esercitazione con il decollo dei tornado. Il processo è stato aggiornato al 16 dicembre quando prenderanno la parola i legali di parte civile.• 

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