Semafori in soffitta:
la rotonda accelera
pronta a settembre

Il cantiere della rotonda
Il cantiere della rotonda
Il cantiere della rotonda
Il cantiere della rotonda

Forse è perché ci sono voluti più di dieci anni dal primo annuncio, forse perché le code che si formano su tutti e quattro gli assi dell’incrocio sono ormai diventate insopportabili. Fatto sta che la realizzazione del nuovo svincolo a rotatoria in località San Fermo a Roccafranca sta diventando un’attrazione per tanti automobilisti e ciclisti che si fermano a seguire i lavori, non poco impegnativi, che stanno interessando anche le aree adiacenti all’intersezione.

Il count down per l’«espianto» definitivo dei semafori è ormai in dirittura d’arrivo: tempo un paio di settimane e l’asse stradale sarà modificato, con il conseguente spegnimento dei semafori che, se hanno salvato tante vite, hanno tuttavia peggiorato la viabilità, rallentandola significativamente. Per motivi di sicurezza, infatti, l’incrocio è stato studiato a tre fasi: due distinte per gli assi da Roccafranca Chiari e da Chiari (sulla Sp 72) e una per la provinciale 20. Il risultato è che i tempi di attesa possono superare anche i 10 minuti nei momenti di punta, ossia di primo mattino e dalle 17 alle 18.

In questi giorni gli automobilisti stanno assistendo a due interventi in trincea, per la modifica di tutte le reti interrate e la tutela di un’abitazione e del piazzale della fabbrica tessile Roccafranca. Per settembre la rotonda dovrà essere cosa fatta. L’opera è attesissima da tutti i Comuni della zona, in primisi i confinanti Chiari, Cizzago, Rudiano, ma anche da Urago d’Oglio, Orzinuovi e Orzivecchi.M.MA.

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