Il territorio si tutela e si rilancia anche attraverso il turismo rurale, una leva strategica per valorizzare i cosiddetti «tesori di nicchia», luoghi esclusi dalle rotte degli itinerari vip ma ricchi di storia, tradizioni, eccellenze artistiche e gastronomiche ancora tutte da scoprire.
LA SECONDA EDIZIONE del Salone delle Eccellenze dei Territori, in programma domenica 8 maggio al Castello di Padernello di Borgo San Giacomo, sarà chiamata ad approfondire questi temi attraverso la partecipazione di associazioni e Pro loco anche dei territori «di confine» come Cremona, Bergamo e Mantova, perchè, come ha spiegato il consigliere provinciale con delega all’Agricoltura Andrea Ratti, «non bisogna ragionare in termini di singola provincia, ma di area più vasta». Quanto al castello di Padernello, la location che ospiterà la rassegna, «è un esempio di rinascita - ha sottolineato Ratti -: da edificio destinato all’oblìo, è stato valorizzato, diventando un “motore“ di promozione turistica, artistica e culturale». Quello dell’accoglienza rurale è un comparto in costante crescita e, come ha spiegato il consigliere regionale Fabio Rolfi, «deve avere la stessa dignità delle altre forme di turismo. Ci sono prodotti di eccellenza che hanno generato micro-economie - ha sottolineato Rolfi, facendo riferimento al Casoncello di Barbariga o ai Canunsei di Castelcovati -: tutti aspetti positivi, che rientrano complessivamente nel concetto di turismo rurale».
Lo scorso anno, in occasione del debutto assoluto, il salone ha richiamato a Padernello più di tremila persone. «Quest’anno - ha spiegato Maurizio Cadeo dell’associazione Neaterra - saranno 21 le realtà presenti, in rappresentanza dei vari territori. É importante fare rete e cercare di costruire tutti insieme la “macchina“ del turismo».
Il programma della giornata prevede degustazioni libere o guidate (a numero chiuso), un convegno sul turismo rurale in programma alle ore 9.30 e la premiazione del concorso fotografico «Paesi in festa». Il Salone delle Eccellenze è promossa da Neoterra, Cassa Padana (rappresentata ieri in occasione della presentazione della rassegna da Giulio Napolitano), e dalla Fondazione Castello di Padernello che, come sottolinea il vicepresidente Virginio Gilberti, «sta portando avanti nuove iniziative di valorizzazione. Il nostro sogno - ammette Gilberti -, è di poter “accendere“ il castello con un’illuminazione adeguata, per poter organizzare eventi serali e incentivare le piccole realtà presenti sul territorio». Un traguardo che iniziative come la vetrina dell’8 maggio possono di certo contribuire a raggiungere.