l'intervento

Brescia, il punto sui lavori di restauro al Torrione di piazza Vittoria

di Paola Buizza
Costruito tra il 1931 e 1932 dall'architetto Piacentini fu il primo grattacielo d'Italia
Il ponteggio di restauro al Torrione di piazza Vittoria (Fotolive)
Il ponteggio di restauro al Torrione di piazza Vittoria (Fotolive)
Lavori al Torrione (Fotolive

Molti sanno che Burj Khalifa, a Dubai, con i suoi 828 metri è il grattacielo più alto del mondo e che a Chicago, nel 1885, venne costruito il primo grattacielo della storia: l’Home Insurance Building. Molte meno persone  sanno che il primo grattacielo realizzato in Italia   si trova in piazza Vittoria a Brescia. Parliamo del Torrione opera dell’architetto romano Marcello Piacentini realizzata tra il 1931 e 1932. A 90 anni di distanza, l’edificio ingrigito dall’incedere del tempo, verrà restituito alla città restaurato e ripulito, tra maggio e giugno, quando termineranno i lavori ad opera del Gruppo Deldossi di Pompiano. L’intervento riguarderà la superficie esterna, ma anche i porticati e la galleria.

Il Torrione di piazza Vittoria
Il Torrione di piazza Vittoria

Un intervento di notevole rilievo, che restituirà l’edificio piacentiniano, primo grattacielo costruito a Brescia, ai suoi fasti originari”, ha dichiarato il sindaco di Brescia Emilio Del Bono che ha fatto visita al cantiere. L’imponente edificio in cemento armato è stato nascosto da un ponteggio sospeso poiché, ha spiegato il geometra Giovanni Dossena, project manager dell’impresa di Costruzioni, la presenza sul fondo di una vetrata non ha permesso l’utilizzo di piedini d’appoggio. Project manager dei lavori è lo Studio Moretti di Botticino, che su incarico del geometra Paolo Foschetti, amministratore del condominio, aveva presentato il progetto di restauro e risanamento, preceduto da varie analisi sullo stato di fatto, per identificare le più adeguate metodologie conservative coinvolgendo già nelle prime fasi la Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio per le province di Brescia e Bergamo.

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Nel corso dei suoi 90 anni di vita la torre ha subìto le inevitabili ingiurie del tempo e i lavori che l’impresa Deldossi porterà a termine ci consentiranno di tornare ad apprezzare appieno quest’opera architettonica, ispirata ai coevi grandi edifici della scuola di Chicago. Non posso quindi far altro che ringraziare l’ingegner Massimo Angelo Deldossi e tutto il suo staff per il grande impegno che stanno dimostrando nella realizzazione di questo importante intervento di riqualificazione”.

Foto d'epoca della demolizione del quartiere delle  Pescherie per l'edificazione di piazza  Vittoria,  sullo sfondo Duomo e Broletto
Foto d'epoca della demolizione del quartiere delle Pescherie per l'edificazione di piazza Vittoria, sullo sfondo Duomo e Broletto

Breve cenno storico: Piancentini per costruire il grattacielo si ispirò a un progetto da lui presentato a Chicago nel 1922 per il concorso internazionale della nuova sede del Chicago Tribune (al tempo il secondo giornale per importanza degli Stati Uniti), poi vinto dallo studio di architetti americani John Mead Howells e Raymond M. Hood. Negli Usa non se ne fece niente del progetto di Piacentini, scartato insieme ad altri 262 presentati da 23 paesi del mondo. Ma a Brescia diede vita alla sede delle Assicurazioni Ina nel contesto di un piano di riforma urbano che trasformò il preesistente quartiere delle Pescherie nella monumentale piazza Vittoria, non prima di aver espropriato circa 200 fabbricati trasferendo in periferia tremila residenti. Il Torrione venne inaugurato insieme all’intera piazza con una cerimonia solenne il 1° novembre 1932, alla presenza di Mussolini.

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