Denny, il delfino alato che porta un sorriso ai bambini del Civile

di Flavio Cammarota

«Il diabete è una malattia, non una condanna». Questo il messaggio che Monica Priore, campionessa di nuoto e diabetica, ha voluto trasmettere ai bambini ospiti dell’Unità operativa di Pediatria del Civile di Brescia presentando e regalando loro il suo ultimo libro «Il Grande Salto». Protagonista della favola piccolo delfino Denny nato con un difetto congenito alla pinna caudale, ma che nonostante il problema riuscirà a fare il grande salto nell'oceano. A permetterglielo sarà la sua grande forza di volontà. La stessa che ha dovuto «tirare fuori» Monica Priore. Nonostante la malattia, il diabete mellito di tipo 1, si è tolta tante soddisfazioni: è stata ad esempio la prima donna diabetica a compiere la traversata dello Stretto di Messina. Il suo tour è approdato ieri a Brescia. «Si tratta di un momento di incontro e gioco per coinvolgere i più piccoli - sottolinea Monica Priore -. Vuole però essere anche un'iniziativa volta a sensibilizzare tutti sulla capacità di trovare in sé stessi le risorse per realizzarsi, senza farsi fermare dalle difficoltà e dalla depressione che possono derivare da malattie croniche». «IL DELFINO alato è una filosofia di vita - prosegue Priore -. Questo racconto vuole trasmettere questa filosofia ai più piccoli, perché hanno la mente libera da pregiudizi e paure, sono in grado di sognare e hanno una grande forza interiore. Con Denny voglio solo provare a stimolarli a utilizzare questa forza, affinché non si arrendano d’avanti alle difficoltà». Presente alla consegna dei libri anche il direttore dell’unità di pediatria Alessandro Plebani. «Seguiamo 400 bambini con diabete di tipo 1 e siamo il secondo centro in Lombardia per numero di pazienti diabetici seguiti- spiega -. Siamo felici di ospitare questa iniziativa. Il messaggio che si può trarre è che non bisogna mai arrendersi e rassegnarsi alla malattia, ma trovare in noi, nelle persone che ci circondano e nelle istituzioni l’aiuto e la forza per raggiungere i nostri obiettivi». OBIETTIVI che molto spesso coincidono con la volontà di tornare a praticare attività sportiva. «Si possono praticare tutte le attività sportive - ricorda la dottoressa Barbara Felappi, dell’équipe medica di Pediatria -. Ben venga che i bambini si dedichino all’attività sportiva. Può essere un valido strumento per dimostrare a tutti che anche il giovane diabetico può raggiungere brillanti risultati». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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