«Diabete, urgente ripartire tra cure e informazione»

La consegna dell’ecodoppler all’ospedale di Chiari
La consegna dell’ecodoppler all’ospedale di Chiari
La consegna dell’ecodoppler all’ospedale di Chiari
La consegna dell’ecodoppler all’ospedale di Chiari

Ieri mattina, all’ingresso del reparto Medicina del Mellini di Chiari, Edelweiss Ceccardi, presidente dell’associazione Diabetici, ha consegnato a Jean Pierre Ramponi, direttore sanitario dell’Asst Franciacorta e ai primari di Cardiologia Claudio Gentilini, e medicina, Gabriele Zanolini (Chiari) e Stefano Ettori (Iseo), un ecodoppler tascabile a ultrasuoni, riportando l’attenzione sul diabete patologia, sempre più diffusa, che la pandemia di Covid ha «coperto». Presentando lo strumento, che consente di verificare e monitorare rapidamente occlusioni, ischemie, aneurismi e altre anomalie, Ceccardi ha sottolineato l’urgenza di ripartire a pieno nei diversi centri diabetologici dell’Asst a Chiari, Palazzolo, Iseo, Rovato e Orzinuovi. «Il diabete è una malattia che non si vede ed è spesso preso sottogamba da chi ne è affetto. Augurandoci che la pandemia sia finita o quanto meno sotto controllo, è importante ripartire puntando a trasformare in centro diabetologico della Franciacorta la diabetologia del Mellini. Purtroppo il covid ha nascosto la realtà del diabete e le sue conseguenze sulle famiglie quando si tratta del diabete di tipo 2, che richiede una terapia più complessa che incide nella vita di tutti i giorni. Occorre implementare l’informazione per prevenirlo» ha precisato Ramponi. «Attualmente i centri dell’Asst hanno in carico circa 5.000 persone che si presentano più o meno regolarmente da una o tre volte l’anno alle visite, fondamentali per le terapie. A breve l’Asst dedicherà 10 ore in più alla settimana ai pazienti diabetici, intanto con la partenza della telemedicina, che dispone di una piattaforma informatica certificata, stiamo mettendo a punto la procedura per effettuare a breve visite di controllo a domicilio. A nome dell’Asst - ha detto prima di concludere - ringraziamo l’associazione per quanto sta facendo, in un momento non facile con gli associati e per l’ecodoppler che implementa la dotazione con un strumento e che facilita l’operatività e consente di accertare rapidamente micro e macro angiopatie che interessano la circolazione». «Oggi si sono ridotti a quattro i ricoverati per Covid - ha commentato Zanolini - possiamo finalmente riprendere l’attività tradizionale». •. G.C.C. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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