Sostegno alle famiglie

Il welfare aziendale di A2A è da record: sul piatto 120 milioni «in regalo» ai nuovi genitori

di Mario Mattei
Alle neomamme e ai neopapà un mese extra di congedo retribuito. E incentivi concreti differenziati per fasce d’età

Sostegno, concreto, alla genitorialità: è quello che mette in campo A2A che rafforza i piani di welfare con il progetto «Life Caring» che prevede investimenti per 120 milioni di euro al 2035. Un programma ampio, completo e trasversale che arriva in un momento nel quale il trend delle nascite in Italia, e a Brescia in particolare, si rivela ancora in calo: un lento declino che è stato oggetto del report «La natalità e le sfide della genitorialità in Italia: il ruolo delle aziende per un nuovo modello di welfare sostenibile», realizzato dall’università Bocconi con il supporto di A2A, dal quale è emerso che nel nostro Paese la fecondità è al minimo storico e che nel 2080 i residenti scenderanno fino a 45,8 milioni.

Il calo delle nascite e le sfide

La diminuzione dell’indice di natalità, viene sottolineato, è il riflesso di scelte personali, ma anche la risposta a cambiamenti nelle condizioni culturali, economiche e sociali; e lo studio Bocconi-A2A analizza queste dinamiche e l’impatto delle politiche sui trend demografici: «Il crollo demografico è una delle sfide più urgenti e complesse che l’Italia deve affrontare. Anche su questo tema siamo consapevoli che le aziende hanno una responsabilità sociale a cui non possono sottrarsi e per questo, nel nostro nuovo piano strategico al 2035, abbiamo stanziato 120 milioni di euro per sostenere i nostri colleghi nel percorso di crescita dei propri figli, o nei loro progetti futuri di genitorialità. Ad esempio abbiamo previsto un contributo annuale fino a 3.250 euro per i primi 3 anni di vita del bambino», commenta Renato Mazzoncini, amministratore delegato del gruppo.

Il progetto

Il programma «A2A Life Caring» è un programma articolato frutto di un accordo con le rappresentanze sindacali, e va a riconoscere che l’essere genitori comporta sfide materiali e immateriali, soprattutto in termini di gestione del tempo e di impiego di risorse economiche. L’accordo prevede per tutte le mamme un mese aggiuntivo di maternità retribuito al 100% e un mese di congedo retribuito al 100% per tutti i neopapà.

Il gruppo inoltre contribuirà alle spese sostenute dai dipendenti per servizi relativi all’istruzione dei figli – come libri, tasse scolastiche, asili nido, baby sitter - differenziate per fasce di età e fino al compimento dei diciotto anni. Per favorire la diffusione di un nuovo approccio al tema della conciliazione vita-lavoro, senza precludere la crescita professionale, A2A sottolinea come siano stati definiti percorsi di sensibilizzazione rivolti al management e ai neo-genitori, che si aggiungono alle attività di divulgazione interne già in corso su fertilità e procreazione, sui risvolti medico-psicologici nei percorsi di maternità e paternità, sull’importanza di operare scelte consapevoli. Con questa iniziativa il gruppo, sottolinea A2A, «promuove una nuova visione di impegno sociale attivo con l’obiettivo di contribuire concretamente al benessere delle persone e alla crescita sostenibile del Paese anche attraverso il contrasto all’inverno demografico».

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