La corsa contro il tempo di Unione Popolare

di Irene Panighetti

Una corsa contro il tempo è quella che Unione popolare sta facendo per raccogliere le firme per potersi presentare alle elezioni e, quindi, per «dare l’opportunità di avere un partito chiaramente di sinistra e che rimarrà di sinistra: chi ci voterà ha la certezza della nostra, ferma, collocazione», precisa Dino Greco, o meglio, Aristide Greco Casotti detto Dino, come si legge nel documento ufficiale riportante la sua candidatura al collegio uninominale della Camera. Occorrono 750 firme per la Camera e 750 per il Senato, da raccogliere in pochissimi giorni nel pieno di agosto: ecco perché candidati e militanti si sentono davvero in una «disperata corsa a perdifiato che dobbiamo fare solo noi, nel ginepraio delle forze politiche che fanno accordi e accordini elettorali, in quanto siamo una realtà nuova – continua Greco – ma siamo abituati a lottare per vincere e ce la faremo». Le prime firme sono state raccolte lunedì sera, all’ultima giornata della festa di Rifondazione a Bovezzo: «In una sola occasione ne abbiamo prese 60 per la città e un centinaio per la provincia – precisa Greco – segno che c’è voglia di un soggetto di sinistra, che si batte chiaramente per a pace, contro la guerra e per la giustizia sociale. Le persone hanno capito che il centrodestra e il centrosinistra sono ormai realtà intercambiabili tra loro, le loro differenze sono spesse quanto un foglio di carta velina. Unione popolare dice chiaramente che i suoi valori sono quelli di questa Costituzione, quelli della pace, del lavoro, del diritto alla salute e all’istruzione». In questi giorni i banchetti di raccolta firme si moltiplicheranno in tutta la provincia, nei mercati, nelle feste (per esempio a quella di Radio Onda d’Urto che da oggi fino al 27 agosto si svolge a Sant’Eufemia); sui social di Rifondazione Brescia (che, insieme a Potere al popolo, si è unita per sostenere De Magistris) e sulla pagina Facebook di Unione Popolare, che ieri a Roma ha lanciato l’inizio della campagna di raccolta firme. «Siamo il primo nucleo di una vera sinistra, per questo possiamo avere un futuro, anche oltre il 25 settembre», aggiunge Mario Folli, candidato alla Camera dove, per il collegio plurinominale, la capolista è Giovanna Giacopini, mentre per il Senato lo è Francesca Berardi. Forte la componente femminile: «Una componente non di facciata ma partecipativa e propositiva», specifica Francesca Collini, candidata al plurinominale alla Camera. Con lei Cristina Torli che sottolinea: «Per Unione popolare la ricchezza sta nella condivisione, sono le persone a fare la differenza». Un’altra caratteristica della coalizione, per lo meno nel Bresciano, è avere «profonda rappresentatività nei territori – precisa Marco Trementini, candidato al plurinominale alla Camera – siamo tutti militanti che conoscono bene le proprie zone, i problemi reali delle persone e dei luoghi». Luoghi, certo, in quanto l’ambiente è uno dei cavalli di battaglia di Unione popolare, anche, se non soprattutto, nel Bresciano, dove le criticità sono enormi e ancora irrisolte. •.

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