Palazzo Broletto

La Provincia cerca casa a «costo zero» per la sede unica

di Cinzia Reboni
L'idea è prevista dal Documento di programmazione del biennio 2024-2026. Il Consiglio ha approvato il rendiconto dell'esercizio 2023
Il consiglio provinciale di Brescia
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Il consiglio provinciale di Brescia
Il consiglio provinciale di Brescia

  Il Broletto cerca una casa funzionale e moderna. Nel Documento unico di programmazione 2024-2026 approvato martedì all'unanimità dal Consiglio provinciale si fa un preciso riferimento alla ricerca di un quartier generale unico. L'obiettivo – ha spiegato il segretario generale Maurizio Sacchi - «è di aprire sul territorio un immobile che abbia caratteristiche precise e compatibili con le esigenze dell'Amministrazione, ovvero razionalizzazione dei costi, migliore organizzazione del lavoro per i circa 700 dipendenti, vicinanza a sedi di collegamento e che non comporti nuovo consumo di suolo». Ma, soprattutto, a costo zero.

Il Dup prevede anche alcune variazioni in ambito di alienazioni e valorizzazioni immobiliari – citati in particolare alcuni reliquati stradali a Castegnato e a Sulzano, dove una piccola area verrà ceduta alla Regione per un parcheggio di interscambio a servizio della stazione -, e l'acquisizione per 1,6 milioni di euro dell'immobile di Rodengo Saiano, sede del Musil, che verrà dato in concessione gratuita per almeno 55 anni alla fondazione.

Sì al bilancio

Approvato all'unanimità anche il rendiconto dell'esercizio 2023, illustrato dal consigliere delegato al Bilancio Gianluca Cominassi. Il totale complessivo delle entrate – 558.875.002 euro – viene monopolizzato dal fondo pluriennale vincolato in conto capitale, pari a 243.802.019 euro (il 43,62% del totale). Per quanto riguarda le entrate di natura tributaria, contributiva e perequativa, si è registrato un valore di 97.649.000 euro (di cui 45.924.237 euro per imposte Rc su veicoli a motore e 40.529.691 euro di iscrizione al Pra), trasferimenti correnti per oltre 53 milioni, entrate extra tributarie superiori ai 57 milioni ed entrate in conto capitale poco meno di 37 milioni.

Tra gli impegni della Provincia, le voci più significative, su un totale di 454.321.529 euro, sono le spese correnti per quasi 167 milioni di euro (pari al 36,75% del totale), il fondo pluriennale vincolato in conto capitale per oltre 160 milioni di euro (35,23%). Ammontano a 88 milioni di euro di spese in conto capitale. In particolare, per l'istruzione e il diritto allo studio la Provincia ha investito nel 2023 quasi 50 milioni di euro (56,2%), mentre ha destinato 30.186.683 euro (34,39%) ai trasporti e alla mobilità. I successivi tre punti all'ordine del giorno, riguardanti le varianti al Pgt chieste dai Comuni di Passirano, Provaglio d'Iseo e Castenedolo, hanno aperto il dibattito sul consumo di suolo. «La tanto sbandierata legge regionale sul consumo di suolo zero è ormai obsoleta – ha sottolineato il consigliere Marco Apostoli – e gli obiettivi non sono stati raggiunti.

La nostra provincia purtroppo è tra le prime in Italia con un trend negativo. I gruppi ambientalisti, soprattutto dell'Ovest bresciano, si stanno muovendo per proporre una nuova legge. La soluzione può essere soltanto quella della rigenerazione delle aree degradate». «La situazione ottimale ancora non esiste, ma la Regione ha adottato norme più stringenti rispetto a qualche decennio fa – ha replicato Alberto Bertagna -. Il consumo di suolo zero è difficile. Sì invece al recupero delle aree dismesse».

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