IL CASO

Nave, gregge decimato dall'attacco di animali: avanza l'ipotesi lupi

Due capre, cinque pecore e quattro capretti morti. Altri sette capi dispersi. Si tratta della seconda aggressione in un mese, e a pochi chilometri dalla città
A Nave gregge decimato dopo l'attacco dei lupi
A Nave gregge decimato dopo l'attacco dei lupi
A Nave gregge decimato dopo l'attacco dei lupi
A Nave gregge decimato dopo l'attacco dei lupi

Nella notte tra il 10 e l'11 dicembre, intorno alle 4,30, alcuni animali, non si ha certezza se siano cani o lupi, ha attaccato il gregge di Daniel Scarola, un trentatreenne nativo di Caino con la passione della pastorizia e che – dopo avere svolto per cinque anni questo lavoro per conto terzi – da appena un anno si era messo in proprio.  L'attacco è avvenuto a Nave, sotto il Monte Maddalena e a meno di 10 chilometri da Brescia. A darne notizia, una nota dell'Associazione nazionale per la tutela dell'ambiente e della vita rurali e dell'Associazione pastoralismo alpino.

Il gregge già attaccato un mese fa

Il gregge, 150 tra capre e pecore, di Scarola già un mese fa era stato predato con quattro capi uccisi. In questo ultimo attacco, Scarola mentre dormiva nel furgone ha sentito abbaiare i suoi tre cani, di cui due piccoli da conduzione e quindi legati, che non erano in grado di contrastare fisicamente gli animali. Il cane da protezione, un giovane pastore abruzzese, nelle fasi concitate è finito impigliato e non ha potuto fare nulla.

Il gregge decimato

Gli animali hanno usato la consolidata tecnica di spaventare il gregge in modo che fuggendo abbattesse la recinzione elettrificata. Risultato, due capre, cinque pecore e quattro capretti morti. Altre due capre e cinque pecore sono disperse.

Altre capre e pecore sono rimaste sul terreno gravemente ferite. L'allevatore ha contattato il personale dell'ATS di Brescia che a sua volta ha ricontattato la Polizia Provinciale, giunta sul posto intorno alle 16, insieme al veterinario dell'Azienda. Nella nota, si lamenta «l'intervento tardivo che non ha consentito di soccorrere o sopprimere prima le pecore e capre gravemente ferite».

Sull'intera vicenda è ora necessario attendere le indagini della Polizia provinciale che oggi, lunedì 11 dicembre,  si è recata sul posto insieme a un veterinario di Ats per un sopralluogo. Basilari saranno le analisi genetiche. La presenza di tre lupi vorrebbe dire che c’è un branco stanziale in zona, cosa che al momento non sembra nota alla Polizia provinciale.

Il commento del sindaco 

Il sindaco di Nave, Matteo Franzoni, e anche il suo predecessore, Tiziano Bertoli, confermano che non ci sono mai state segnalazioni e segni tangibili della presenza di un branco di lupi nella zona di Nave

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