IN TRIBUNALE

Omicidio di Nuvolento, in un audio la disperazione del figlio di Raffaella Ragnoli: «Mamma, cosa hai fatto?»

di Mario Pari
La risposta della donna che ha ucciso il marito, Romano Fagoni: «Ti ha puntato il coltello alla gola, ti ho salvato. Non potevo aspettare che succedesse una disgrazia»
In tribunale Raffaella Ragnoli durante l’udienza dello scorso novembre del processo per l’omicidio del marito Romano Fagoni
In tribunale Raffaella Ragnoli durante l’udienza dello scorso novembre del processo per l’omicidio del marito Romano Fagoni
In tribunale Raffaella Ragnoli durante l’udienza dello scorso novembre del processo per l’omicidio del marito Romano Fagoni
In tribunale Raffaella Ragnoli durante l’udienza dello scorso novembre del processo per l’omicidio del marito Romano Fagoni

In un audio la disperazione del figlio, e le risposte della madre che dice di avere agito per legittima difesa. E' stato ascoltato in Corte d'assise nel corso dell'udienza odierna del processo a carico di Raffaella Ragnoli, che il 22 gennaio 2023 ha ucciso a coltellate il marito Romano Fagoni nell'abitazione in cui vivevano, a Nuvolento.

Sono trent'anni che minaccia

Proprio la donna con lo smartphone ha registrato i momenti che precedono l'accoltellamento, e quelli immediatamente successivi. «Mamma, ti prego, cosa hai fatto?», chiede il ragazzo. E lei: «Sono trent'anni che minaccia. Mi dispiace, non posso aspettare che succeda una disgrazia. Ti ha puntato il coltello alla gola e non è la prima volta. Mi ha distrutto la vita, ho fatto di tutto»

E ancora: «Ti puntava il coltello alla gola, è legittima difesa, ho salvato te. Sei mio figlio, io ho salvato te. Non era più vita». E il figlio le risponde: «Si sarebbe fermato, non l'avrebbe fatto»

Secondo quanto ha riferito il professor Andrea Verzeletti, direttore istituto medicina legale di Brescia, Fagoni aveva sul corpo 24 ferite da taglio e 9 da punta e taglio. Il processo riprende il 21 marzo, quando potrebbe essere sentita l'imputata.

 

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