Gli sviluppi

Orrore a Lonato: la donna potrebbe essere stata sedata prima di essere uccisa

di Paolo Cittadini
L'ipotesi è al vaglio degli inquirenti e le risposte arriveranno dall'esame tossicologico. L'autopsia non ha rilevato la gravidanza, ma nella borsa di Shuai Li c'erano alcune ecografie
I carabinieri davanti all'abitazione nella quale sono stati trovati i due corpi senza vita
I carabinieri davanti all'abitazione nella quale sono stati trovati i due corpi senza vita
I carabinieri davanti all'abitazione nella quale sono stati trovati i due corpi senza vita
I carabinieri davanti all'abitazione nella quale sono stati trovati i due corpi senza vita

 Al momento l’unico elemento certo è che Cristian Catalano e Shuai Li sono morti dissanguati. Sono ancora diverse le ombre sull’episodio di sangue che ha scioccato la comunità di Lonato e su cui sono al lavoro i carabinieri coordinati nella loro attività dalla procura di Brescia. Per questo proseguono le indagini per fare chiarezza sulla morte del 50enne e della donna cinese di 45 ritrovati senza vita, e in un lago di sangue, martedì all’interno dell’abitazione di Lonato dove Catalano (per un lungo periodo aveva vissuto in Brasile dove si era costruito una famiglia) si era trasferito da qualche tempo.

Autopsie e nulla osta

Nel frattempo è stata eseguita l’autopsia su entrambi i cadaveri e, al termine dell’esame, il pubblico ministero Alessio Bernardi, ha firmato il nulla osta alla restituzione dei corpi ai familiari. Gli accertamenti non sono però conclusi. Per gli inquirenti, infatti, la donna cinese di 44 anni che da qualche tempo frequentava l’operaio di qualche anno più grande di lei potrebbe essere stata sedata, o drogata, prima di finire con le vene dei polsi tagliate da Catalano. Ciò potrebbe spiegare l’assenza di urla al momento della commissione del delitto. Una risposta potrà arrivare dai risultati dell’esame tossicologico.

L’autopsia fatta sul corpo della donna non avrebbe confermato che la 44enne fosse incinta. Nella sua borsetta gli investigatori hanno recuperato alcune ecografie su cui si sta cercando di fare luce. Solo gli esami del sangue, a questo punto, potranno chiarire se Shuai Li fosse in dolce attesa.

Ultime ombre da dissipare

L’ipotesi più accredita resta quella dell’omicidio-suicidio commesso tra la camera da letto e il bagno dell’appartamento costruito su due livelli. Catalano la notte di Pasquetta avrebbe tagliato le vene dei polsi della compagna e lasciandola morire dissanguata. L’uomo, a distanza di ore, avrebbe si sarebbe inferto una ferita simile al polso della mano destra (era infatti mancino) quindi si sarebbe procurato due profondi tagli alla gola. La conferma arriva dall'autopsia che ha messo in evidenza anche alcune ferite più superficiali, quasi che l’uomo abbia avuto qualche tentennamento prima di colpirsi al collo. Eppure agli inquirenti resta ancora qualche ultimo elemento, a partire dal movente (qualche risposta potrebbe arrivare dall’analisi dei telefoni) da raccogliere per considerare il caso chiuso. Nell’abitazione non sarebbero però state trovate tracce “esterne” al nucleo familiare così come non sono stati individuati segni effrazione sulla porta principale (era stata chiusa dall’interno) né sugli accessi secondari.

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