LE DISPOSIZIONI

Pasquetta senza pic-nic. Consentite le visite ai parenti

Pasqua si annuncia deserta
Pasqua si annuncia deserta
Pasqua si annuncia deserta
Pasqua si annuncia deserta

Si apre il week-end di Pasqua, un week-end nel quale tutta Italia sarà in zona rossa. Dunque non solo Brescia e la Lombardia sono chiuse, ma l’intero territorio nazionale è «blindato»: per il secondo anno consecutivo, peraltro, ci si trova in questa situazione, e se si considera pure lo scorso Natale, è la terza festività consecutiva che non viene festeggiata come di consueto. Le regole da osservare nel fine settimana sono quelle che i bresciani hanno imparato a conoscere ormai da diverso tempo.

Negozi, cinema, teatri, palestre: tutto resta chiuso. Continua il coprifuoco (dalle 22 alle 5) e sono vietati gli spostamenti se non per necessità, lavoro o motivi di salute: tutti devono restare all’interno del proprio comune. Niente viaggi né gite fuori porta: addio al tradizionale pic-nic di Pasquetta.

È stata però introdotta una specifica norma che regola le visite ai domicili altrui: all’interno della propria regione è possibile andare a visitare un nucleo familiare esterno al proprio dalle 5 alle 22 una sola volta al giorno in un numero massimo di 2 persone (oltre agli under 14).

Confermata anche la deroga per i piccoli comuni (entro i 5 mila abitanti), che consente gli spostamenti entro un raggio di 30 chilometri, escludendo come destinazione il capoluogo di provincia. Infine bar e ristoranti che hanno la possibilità di effettuare vendite da asporto fino alle 22 o consegne a domicilio senza limiti di orario. Rimane il divieto di consumare cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico dopo le 18. Un week-end «blindato» per la seconda Pasqua, dopo quella dell’anno scorso, da festeggiare in tono minore.•.

Suggerimenti