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Redditi, a Brescia cresce il divario tra centro e periferie

di Manuel Venturi
Il quartiere di Brescia Antica si conferma quello con i residenti mediamente più abbienti: oltre 37.000 euro In coda San Polo e Sanpolino staccati decisamente dal vertice: la «forbice» si allarga a 16.560 euro di differenza

Crescono i contribuenti, aumentano l'imponibile totale e il reddito medio, ma le differenze tra i quartieri restano. Da una parte, i residenti di Brescia Antica, Costalunga a della Maddalena; dall'altra, i quartieri più «popolari», come i villaggi Badia e Sereno, Chiesanuova e San Polo. I dati dell'Agenzia delle Entrate relativi al 2023 (anno d'imposta 2022) entrano nel dettaglio dei singoli quartieri del capoluogo, mostrando le differenze di reddito medio che esistono all'interno della città.

Top e flop

Come per il 2021, Brescia antica è la zona con i residenti mediamente più ricchi, con un reddito medio che supera i 37 mila euro, in ulteriore crescita rispetto ai 34.500 dell'anno precedente. Cresce di quasi 2.000 euro pro capite annui anche il reddito medio di Costalunga, Maddalena e della Bornata e viale Venezia, che supera di poco quota 35.500 euro, mentre quello dei residenti di Mompiano sale «solo» di poco meno di 800 euro annui, arrivando a 31.835 euro. In media, il reddito dei residenti a Brescia è salito di circa mille euro all'anno a contribuente, sfiorando i 26mila euro ed è aumentato il numero di contribuenti, passato da 144.636 del 2021 a 146.938 del 2022.

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Sopra la media cittadina si posiziona solo il quartiere Centro storico Nord (che comprende, tra le altre, corso Martiri della libertà, corso Garibaldi e via San Faustino), mentre tutti gli altri hanno un valore inferiore: in totale, sono oltre 93.500 i contribuenti che vivono con un reddito medio inferiore a 25.896 euro, il 63% del totale cittadino. In coda alla classifica ci sono San Polo e Sanpolino, dove il reddito annuo medio registrato dall'Agenzia delle Entrate sulla base delle Dichiarazioni è di 20.474 euro: un dato in salita 800 euro sul 2021, ma una differenza di 16.560 euro rispetto al dato certificato per Brescia Antica, che acuisce ancora di più la distanza tra la testa e la coda della classifica.

Nelle Dichiarazioni 2022, infatti, la differenza era di circa 15 mila euro, in quelle del 2021 (su redditi 2020) era di poco più di 13 mila: la ragione si ritrova soprattutto nell'accelerazione del reddito medio di Brescia Antica, cresciuta in misura maggiore rispetto ad altre zone della città. Guardando al dettaglio dei contribuenti che hanno dichiarato un reddito compreso tra 0 e 10 mila euro, in città sono 32.537: di questi, poco più di 12 mila vivono nei 5 quartieri a più alto reddito medio. Ma, nelle stesse zone, sono 2.083, sui 3.034 totali, i contribuenti che dichiarano un reddito superiore a 120 mila euro annui: ben 699 risiedono tra Costalunga, Maddalena e viale della Bornata e viale Venezia, seguiti dai 421 di Via Vittorio Veneto, Borgo Trento e via Crocifissa di Rosa, mentre Brescia Antica e Centro storico Nord si inseguono a poco meno di 370 persone l'uno.

Dove sono gli altri ricchi

Gli altri mille «ricchi» bresciani sono sparsi negli altri quartieri della città, in particolare Porta Cremona e Volta (quasi 300) e Pendolina/Torricella/Urago Mella, a quota 190, mentre a San Polo sono solo 21. In totale, i poco più di 3 mila contribuenti oltre i 120 mila euro dichiarano un reddito imponibile complessivo di 724 milioni di euro, il 19% di tutto l'imponibile totale della città (pari a 3,805 miliardi di euro): significa che il 2% della popolazione residente in città ha guadagnato quasi un quinto di tutto il reddito. Una nota positiva arriva dalla riduzione dei contribuenti che dichiarano fino a 10 mila euro: da 33.913 a 32.537.

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