TRIBUNALE DEI MINORI

Strage, nel processo contro Toffaloni accolta l'eccezione di nullità. Si riparte dall'udienza preliminare

di Mario Pari
Accettata l'eccezione sollevata dal difensore, che ha eccepito un difetto nell'elezione del domicilio presso un difensore.
Nella foto di Silvano Cinelli, cerchiato, quello che potrebbe essere  Toffaloni
Nella foto di Silvano Cinelli, cerchiato, quello che potrebbe essere Toffaloni
Nella foto di Silvano Cinelli, cerchiato, quello che potrebbe essere  Toffaloni
Nella foto di Silvano Cinelli, cerchiato, quello che potrebbe essere Toffaloni

Nel processo sulla strage di piazza Loggia, contro Marco Toffaloni, minorenne all'epoca dell'eccidio e oggi residente in Svizzera, il tribunale dei Minori di Brescia ha dichiarato la nullità della notifica.

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Gli atti tornano quindi al Gup. Come anticipato, è stata quindi accolta l'eccezione sollevata dal difensore di Toffaloni, avvocato Marco Gallina, che ha eccepito un difetto nell'elezione del domicilio presso un difensore. Si riparte quindi dall'udienza preliminare, la cui data deve essere ancora fissata.

La nota della presidente del Tribunale dei Minori

In una nota, la presidente del Tribunale dei Minori Cristina Maggia spiega le ragioni della decisione.

LEGGI QUI IL COMUNICATO STAMPA DELLA PRESIDENTE DEL TRIBUNALE, CRISTINA MAGGIA

«All’udienza di oggi - si legge - la difesa dell’imputato Toffaloni ha riproposto un’eccezione processuale che aveva già sollevato all’udienza preliminare dello scorso aprile, in relazione alla nullità della notifica all’imputato dell’avviso di fissazione dell’ udienza preliminare».

Il GUP - ricorda Maggia - aveva respinto l’eccezione con parere conforme del PM. «Le difese delle persone offese, attraverso una memoria depositata nelle settimane scorse, hanno evidenziato la delicatezza e la insidiosità dell’eccezione, che, ove fondata, avrebbe potuto vanificare il lavoro processuale che attende il tribunale nel dibattimento che ora si dovrebbe celebrare (numerose udienze, esame di molti testimoni)».

Il Pm, che all’udienza preliminare si era opposto all’accoglimento dell’eccezione, ha mutato posizione e «si è rimesso alla decisione del tribunale», in sostanza «segnalando i rischi per il processo connessi alla questione processuale in oggetto e la necessità di avviarlo in condizioni di “sicurezza” per la sua futura tenuta in eventuali successivi gradi di giudizio». 

Il Tribunale, in definitiva condividendo la concorde impostazione di tutte le parti, «ha ritenuto prudentemente di accogliere l’eccezione. Ciò comporta che a breve sarà fissata nuova udienza preliminare e il processo subirà un “ritardo” di pochi mesi; un sacrificio temporale tutto sommato modesto che vale la pena di fare tenuto conto dell’importanza del processo e della pluriennale durata delle indagini preliminari»

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