IL CASO

Tiziano Ronchi racconta la disavventura in Nepal: "Vi spiego tutto" VIDEO

di Redazione web
Il bresciano docente all'Accademia SantaGiulia affida a un lungo videomessaggio la ricostruzione di quanto accaduto. Era stato fermato il 5 marzo scorso vicino a Katmandu con l’accusa di aver tentato di trafugare reperti del patrimonio storico-artistico dal tempio di Bhaktapur: a Katmandu comminata un'ammenda da 350 euro
Il docente bresciano Tiziano Ronchi nel video in cui narra le sue vicissitudini nepalesi
Il docente bresciano Tiziano Ronchi nel video in cui narra le sue vicissitudini nepalesi
Il docente bresciano Tiziano Ronchi nel video in cui narra le sue vicissitudini nepalesi
Il docente bresciano Tiziano Ronchi nel video in cui narra le sue vicissitudini nepalesi

"Sono Tiziano Ronchi, traccio la mai quotidianità attraverso cammino, viaggio, esperienza diretta e connessione profonda tra la mia vita, Madre Natura e l'altro essere umano. Quanto accaduto in questo periodo è stato davvero tosto ma che sta cambiando profondamente la mia vita". Inizia così il racconto "fiume" del docente e scultore bresciano affidato a un lungo video (lo trovate in pagina) e a una accorata lettera. Una narrazione dei circa 50 giorni in Nepal, delle emozioni provate e della verità di quanto accaduto. Un'avventura, tra carcere, ospedale e la rinnovata libertà, che lo ha provato e cambiato. Ciò che non è mutato, invece, e lo tiene a specificare più volte "è l'amore incondizionato verso quelle lontane terre"

La sentenza dal Nepal

Sì è chiusa oggi, 21 aprile, con una multa di 50mila rupie, equivalenti a 350 euro la vicenda del connazionale Tiziano Ronchi, fermato il 5 marzo scorso in Nepal con l’accusa di aver tentato di trafugare reperti del patrimonio storico-artistico dal tempio di Bhaktapur. Ronchi, insegnante all'Accademia di belle Arti SantaGiulia di Brescia, aveva fatto rientro in Italia in anticipo rispetto all’udienza che ha deciso la sanzione. Durante il lungo percorso giudiziario è stato costantemente assistito dal Consolato Generale d’Italia a Calcutta e dal Consolato onorario a Khatmandu, in raccordo con la Farnesina. 

IL RACCONTO DI RONCHI SU QUANTO ACCADUTO IN NEPAL

"Voglio tornare in Nepal - le sue parole -, un Paese che ho nel cuore. Ovviamente ho avuto paura di restare intrappolato nella burocrazia nepalese e di non riuscire a tornare a casa. Ma fortunatamente si è risolto tutto per il meglio". Già da qualche giorno il 27enne di Sarezzo ha ripreso la sua attività di insegnante in Hdemia, "un ritorno in classe calorosissimo". 

IN NEPAL HO PRESO SOLO UNA MULTA, UN VERO SOLLIEVO

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