SUL PODIO

«Un epilogo da brividi. Ma poi una grande gioia»

di Alberto Banzola
Sul podio di viale Venezia la grande festa per i vincitori della 1000 Miglia Belometti-Bergomi: secondo posto, ad un soffio dalla vittoria
Sul podio di viale Venezia la grande festa per i vincitori della 1000 Miglia Belometti-Bergomi: secondo posto, ad un soffio dalla vittoria
Sul podio di viale Venezia la grande festa per i vincitori della 1000 Miglia Belometti-Bergomi: secondo posto, ad un soffio dalla vittoria
Sul podio di viale Venezia la grande festa per i vincitori della 1000 Miglia Belometti-Bergomi: secondo posto, ad un soffio dalla vittoria

Una vittoria da pronostico, che non sorprende, ma per nulla scontata fino alle ultime battute: Andrea Vesco ancora una volta, la quarta, trionfa in viale Venezia. Ma quella dell’edizione 2021 però ha un sapore totalmente diverso da quello delle edizioni precedenti. Con l’equipaggio Moceri-Bonetti fuorigioco, la vittoria sembrava essere alla portata del pluricampione della Freccia Rossa, convinto di essere in testa all’arrivo a Bologna al termine della terza frazione. Il risveglio di ieri mattina, con la scoperta di essere invece al secondo posto, era stata una doccia gelata: «Non me l’aspettavo - racconta Vesco -. Credevo di essere davanti, seppur con un vantaggio minimo. Io e Fabio abbiamo allora dato il meglio di noi per recuperare il bap». Che tra Modena e Mantova è stato totalmente ribaltato: l’Alfa Romeo 6C 1750 del 1929 ha dato il meglio di sè nelle prove del mini-circuito del Parco Novi Sad di Modena e nelle prove di Boccadiganda, scavalcando l’equipaggio formato da Andrea Belometti e Gianluca Bergomi, che avevano mostrato le unghie sin dalle primissime battute dell’edizione numero 39 della rievocazione della 1000 Miglia: «È stata una gara molto sofferta, sempre in bilico: merito anche di un percorso estremamente tecnico». Che sul finale ha esaltato le doti di guida di Andrea Vesco: «Devo fare i miei complimenti a chi è arrivato alle mie spalle: ci ha dato del filo da torcere in maniera impressionante». Fabio Salvinelli, che a poche settimane dal via della 1000 Miglia ha sostituito Roberto Vesco, tradizionale co-driver del pluricampione bresciano, ha parole di elogio per il suo pilota: «Andrea è stato grande, il suo sangue freddo ha fatto la differenza nell’ultimo tratto: si merita questa affermazione». Un po' di rammarico e tanto amaro in bocca: Andrea Belometti incassa un secondo posto con un distacco minimo. «Siamo arrivati a 56 punti da un grande campione: credo sia il record di distacco della 1000 Miglia moderna. Siamo comunque contenti: siamo riusciti ad essere competitivi per tutto il percorso, venendo battuti da quello che è stato il più bravo». Si consola così il pilota della magnifica Lancia Lambda, che sulle strade del centro storico bolognese era transitato da leader nel terzo giorno della Freccia Rossa: «Siamo migliorati tantissimo, rispetto alle scorse edizioni – commenta il driver della vettura numero 41 –. C’è ancora qualcosa da fare per le prossime edizioni». Sul traguardo tra via Bassi e via Indipendenza, Belometti era consapevole solo di essere stato l’autore di una grande prova: «Non avevamo il riscontro dei cronometristi: in cuor mio speravo però di essere davanti». Il comune denominatore sul podio è quello delle vetture italiane: un’Alfa per i vincitori ed una Lancia Lambda Casaro spider per i secondi e per i terzi, Gianmario Fontanella e Annamaria Covelli, i volti nuovi dei piani alti di questa 1000 Miglia: «Siamo sul podio e siamo felici – ha commentato Fontanella – un grande successo». Delusi, ovviamente Giovanni Moceri e Daniele Bonetti, che avevano trionfato nel 2019: la loro Alfa Romeo 6C 1500 Super Sport del 1928, li ha traditi: «Siamo arrivati a Brescia – ha raccontato il pediatra siciliano - era uno dei nostri obiettivi ed era importante anche per il gruppo Stellantis è un risultato importante. Ci riproveremo l’anno prossimo». Silvia Marini infine, in coppia con Lucia Filippelli, si è aggiudicata l’ennesima coppa delle dame, con una grandissima prestazione: 23mo posto, per la regina della 1000 Miglia: «Siamo contentissime: credo che i maschietti incomincino a tenerci d’occhio».•.

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