LA CERIMONIA

Vittime del terrorismo: a Brescia inaugurato il Memoriale

di Irene Panighetti
Taglio del nastro per l'ultimo tratto del percorso sulla salita del Castello: 441 formelle che, partendo dalla stele di piazza Loggia, riportano i nomi dei morti.Cartabia: "Costruire la comunità, un lavoro quotidiano"
Il taglio del nastro del Memoriale in Castello (foto Only Crew)
Il taglio del nastro del Memoriale in Castello (foto Only Crew)
L'inaugurazione del Memoriale in Castello (foto Only Crew)

E' stato inaugurato questa mattina il Memoriale delle vittime del terrorismo, posto in corrispondenza della seconda curva della salita del Castello. Una lapide corona il percorso di 441 formelle che partono dalla stele dedicata alle  vittime della strage di Piazza della Loggia del 1974 e che prosegue sulla salita del Castello.

Formelle che riportano i nomi e che - come ha detto Manlio Milani della Casa della memoria che condotto l'incontro prima dell'inaugurazione in Vanvitelliano - "invitano a ripensare quelle vite stroncate dalla violenza ma collocandole nel loro contesto, per vedere il loro insieme ma anche per riconoscerle nelle loro diversità".

Dopo Manlio Milani in Loggia ha preso la parola il sindaco di Brescia Emilio Del Bono che ha ricordato le profonde ferite subite dalla nostra città e ha definito il memoriale un "patto che riguarda il presente e il futuro, e che viene consegnato ai giovani". Spazio anche a Samuele Alghisi, presidente della Provincia, e all'avvocato Piergiorgio Vittorini, tra gli ideatori del progetto.

I giovani sono stati rappresentati dalla  presidentessa della consulta degli provinciale degli studenti di Brescia, Marta Stablum la quale ha ricordato "l'impegno che si devono assumere le nuove generazioni in una giornata come oggi, che è una lezione viva di storia. Un impegno difficile, in salita ma che  i giovani devono  portare avanti perché - ricordando il discorso del presidente Mattarella di fine anno - la Repubblica siamo noi", ha detto.

E poi ha preso la a Marta Cartabia presidentessa emerita  della Corte costituzionale l'ospite d'onore di quest'oggi la quale in breve ha ricordato i valori costituzionali e che "la costruzione di una comunità è il lavoro di ogni giorno. La memoria - ha detto - è un grande trasformatore sempre all'opera capace di mutare il passato in futuro".

 

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