A Limone chiudono tutto Alimentari solo a domicilio

di L.SCA.
Limone ha deciso di chiudere tutto, anche i negozi di alimentari
Limone ha deciso di chiudere tutto, anche i negozi di alimentari
Limone ha deciso di chiudere tutto, anche i negozi di alimentari
Limone ha deciso di chiudere tutto, anche i negozi di alimentari

Il paese si blinda in casa evitando contatti con l’esterno In totale isolamento con il mondo esterno. Accade da questa mattina a Limone, borgo di poco più di mille abitanti ma, in condizioni normali, superpotenza turistica con oltre un milione di presenze all’anno. Ma il 2020 è diverso.. TRA I POCHISSIMI Comuni ancora senza contagi, tutti i residenti hanno deciso di loro spontanea volontà di auto imporsi la quarantena più rigorosa, chiudendo tutte le attività. Ma proprio tutte, nessuna esclusa. «Fino a quando lo decideremo tutti insieme - spiegano il sindaco Antonio Martinelli e il vice Franceschino Risatti -: nessuna ordinanza dal municipio, non è necessario, staremo tutti in casa fino a quando l’emergenza non sarà cessata. Questo è l’unico modo per uscirne senza danni e nel più breve tempo possibile». Chiusi i cantieri e i negozi, rimane aperta solo la tabaccheria tre ore al mattino mentre i generi alimentari vengono recapitati casa per casa dai proprietari dei negozi: «Stop anche ai volontari. Se nella malaugurata ipotesi uno di loro dovesse essere asintomatico, potrebbe poi portare il contagio nelle case. Alt anche alle passeggiatine, la gente muore negli ospedali e qualcuno non ha ancora capito bene cosa sta davvero succedendo». Solo due domeniche fa la ciclopedonale a sbalzo sul lago tre chilometri a nord del paese, era stata invasa da ben quattromila persone tra sabato e domenica, obbligando poi il sindaco a chiuderla per evitare rischi: «Fino ad ora siamo riusciti a mantenere il contagio fuori dal paese e vogliamo che resti così».

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