Addio alle Bisse? Il Garda rischia di perdere il Palio

di Luciano Scarpetta
Il presidente Marco RighettiniLe bisse negli ultimi anni avevano attratto anche molte donneLo stop alle bisse getta ombre sul futuro di questa tradizioneUna partenza dei «tempi doro»: adesso il movimento è in crisi
Il presidente Marco RighettiniLe bisse negli ultimi anni avevano attratto anche molte donneLo stop alle bisse getta ombre sul futuro di questa tradizioneUna partenza dei «tempi doro»: adesso il movimento è in crisi
Il presidente Marco RighettiniLe bisse negli ultimi anni avevano attratto anche molte donneLo stop alle bisse getta ombre sul futuro di questa tradizioneUna partenza dei «tempi doro»: adesso il movimento è in crisi
Il presidente Marco RighettiniLe bisse negli ultimi anni avevano attratto anche molte donneLo stop alle bisse getta ombre sul futuro di questa tradizioneUna partenza dei «tempi doro»: adesso il movimento è in crisi

Bisse del Garda anno zero. Ci vuol poco in effetti ad affermare che ci sono stati anni migliori di questo per il sodalizio che riunisce e sovrintende i gruppi sportivi dei Comuni del lago di Garda e Iseo partecipanti allo storico Palio remiero. PER LA PRIMA VOLTA dal 1968 infatti, anno in cui venne fondata la lega bisse, non si è potuto disputare il campionato valevole per l’assegnazione della Bandiera del lago. Un passo a vuoto che inevitabilmente fa riflettere sul futuro della tradizionale voga in piedi di secolare memoria veneziana: si riuscirà a ripresentare in acqua il prossimo anno le caratteristiche e filanti imbarcazioni a fondo piatto? Tanti vogatori costretti ad attingere alle ferie durante il lockdown avrebbero avuto problemi questa estate a mettere piede su una bissa. Al netto dei mancati allenamenti. Se nei prossimi mesi la storia si dovesse ripetere, le defezioni tra gli equipaggi potrebbero essere molteplici mettendo in pericolo non solo lo svolgimento del Palio ma l’intero movimento. Tutto questo a soli 5 anni da quello che sembrava il boom, la rinascita; nel 2013 si presentarono in regata 23 equipaggi e per la prima volta un campionato femminile, salito a 6 squadre nel 2016. Ora si torna indietro. Patrimonio culturale più che sportivo di una storia che affonda le sue origini all’epoca della Repubblica Veneta: si ritiene che la prima regata di bisse sul Garda si svolse addirittura nel 1548 a Salò per salutare l’arrivo del «Clarissimus Provvisore» Tiepolo. E il 2021? «Speriamo in un 2021 decisamente migliore e che questo sia stato solo il primo e ultimo stop per il Palio», afferma il presidente della Lega Bisse del Garda, Marco Righettini, a margine dell’assemblea dei presidenti svolta l’altro giorno. NELLA RIUNIONE si è provato a gettare le basi per la ripartenza: «In linea di massima daremo prelazione al format del 2020, ovvero con l’apertura del campionato a Torri del Benaco e chiusura a Sirmione. Tra le novità si lavora per riportare le bisse anche sul lago d’Iseo coinvolgendo Clusanina, Monteisola e Paratico. «Al momento- spiega il presidente - è in fase di studio la possibilità a maggio di una gara di qualifica pre campionato, per poter partire con delle teste di serie sin dalla prima regata, visto che l’attuale stallo potrà problemi con il sistema di “batterie“ attualmente in uso». •

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