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Desenzano, per gli albergatori c'è un duplice obiettivo: fare rete e rinnovare il Consorzio

di Silvia Avigo
Il neo-presidente Bonotto intende coinvolgere nel nuovo progetto anche cantine, frantoi, ristoranti e cittadini per consolidare i risultati ottenuti negli anni

Fare rete e rinnovare il Consorzio degli albergatori, a partire dal nome. C’è anche questo tra gli obiettivi che si è prefissato il neo eletto presidente di Hotel Promotion, il consorzio degli albergatori di Desenzano, cittadina che negli ultimi anni si è aggiunta a Sirmione e Limone nel ristretto club delle località da un milione di pernottamenti all’anno.

«Un programma realistico»

La guida del Consorzio è stata affidata a Emanuele Bonotto, che da 15 anni lavora attivamente nel campo turistico: «Quando mi è stata chiesta la disponibilità per ricoprire questa carica ho dato molto volentieri la mia disponibilità: in questi anni questo territorio mi ha dato tantissimo ed era giusto ricambiare donando tempo e competenze per un’azione efficace, tangibile e concreta - spiega Bonotto -. Con il direttivo abbiamo già stilato un programma, in pochi punti ma molto realistico, che verrà presentato a breve».

Chi è Bonotto?

Il pedigree di Emanuele Bonotto è degno di nota: con alle spalle una storia associativa di 25 anni che lo ha visto ricoprire la carica di consigliere nella giunta nazionale di Federalberghi, di presidente di categoria a Bassano e di vice a Vicenza per due mandati. Inoltre è stato premiato come miglior giovane albergatore italiano nel 2007 da Federalberghi.

Tra logistica e cultura

«Questa nuova avventura mi entusiasma: Desenzano è un pezzo di cielo sulla terra, una località che ha tutto, bellezza, cultura, enogastronomia e una posizione strategica, con ottimi collegamenti per raggiungere da qui infiniti luoghi d’interesse - prosegue Bonotto -. Per questo dobbiamo mantenere un livello medio-alto, alla portata ma selettivo, e valorizzare di più il nostro potenziale come la terra del Risorgimento, luogo d’interesse culturale dove è nata la Croce rossa».

Secondo il neo presidente, il 2023 «è stato un buon anno turistico come dimostra la tassa di soggiorno che ammonta a quasi 2 milioni di euro. Il pernottamento medio è di 1,3 giorni, ma questo accade perché in bassa stagione arrivano clienti per lavoro: abbassano la media ma sono un toccasana perché ci permettono di tenere aperto tutto l’anno».

L’analisi

E ancora: «C’è stato un calo di presenze compensato fortunatamente da turisti polacchi e cechi e, a sorpresa, dei francesi. Il mercato è così, fluido imprevedibile, per questo non bisogna mai mettersi comodi e proporre un’offerta sostenibile e di alto livello - prosegue Bonotto -. Abbiamo un ventaglio di proposte completa e un turismo diversificato, siamo fortunati. Gli eventi sportivi sono importanti, dal Giro d’Italia che ci renderà visibili in tutto il mondo alla Colnago che attira un forte mercato estero. Di sicuro - afferma - bisogna puntare sul turismo in bicicletta ed enologico in forte crescita. L’obiettivo è di ampliare il bacino di utenti conclude l’albergatore -, ci chiameremo Visit Desenzano e creeremo una rete per coinvolgere tutti i soggetti del territorio, perché il turista deve sia dormire bene che restare soddisfatto nelle sue attività. Coinvolgeremo frantoi, cantine, agenzie, ristoranti, chi affitta barche e biciclette e anche i cittadini. L’ospitalità deve essere a 360 gradi e anche i cittadini possono fare la loro parte».

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