Arresti e controlli tra i maghi del bidone

Raggiri e inganni prendono di mira in particolare le persone anziane
Raggiri e inganni prendono di mira in particolare le persone anziane
Raggiri e inganni prendono di mira in particolare le persone anziane
Raggiri e inganni prendono di mira in particolare le persone anziane

Evidentemente l’anno nuovo ha messo in movimento una nuova «scuola» di bidoni che hanno deciso di sfruttare più o meno lo stesso filone: le apparecchiature da quattro soldi per il rilevamento delle fughe di gas e gli anziani. Ne riferiamo sopra col caso più clamoroso, ma episodi analoghi vengono segnalati anche altrove. Mercoledì mattina, infatti, i carabinieri delle stazioni di Manerba e di Carpenedolo hanno concluso un’indagine dedicata a contrastare proprio il fenomeno delle truffe agli anziani, e hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale di Brescia su richiesta della procura della Repubblica nei confronti di un 40enne di Padenghe e di un 27enne di Lonato. I militari hanno poi eseguito in contemporanea perquisizioni domiciliari a carico di altri tre indagati residenti a Brescia e nell’Hinterland ricostruendo una serie di truffe ai danni degli anziani. Stando agli accertamenti, la tecnica seguita nella maggior parte dei casi contestati consisteva nel raggirare le vittime, di solito persone particolarmente in là con gli anni o con problemi di salute tali da limitarne le possibilità di difesa, presentandosi appunto come operatori di fantomatiche imprese specializzate nella fornitura di dispositivi per la prevenzione delle fughe di gas, ma anche come tecnici di aziende pubbliche e pubblici ufficiali in genere. La prassi, collaudata, prevedeva di accedere all’abitazione, distrarre la vittima spesso simulando un’esplosione con un petardo e dipingendo una situazione di pericolo inesistente rappresentata dalla possibile esplosione delle tubazioni del gas. CONTESTUALMENTE, la vittima veniva invitata a piazzare le cose preziose nel frigorifero per salvare denaro e gioielli; che ovviamente sparivano. Beffa su beffa, poi, in alcune occasioni la truffa è stata bissata: il bidone di turno si è infatti ripresentato quale intermediario di un avvocato che sarebbe intervenuto per far cessare i precedenti contratti di fornitura di apparecchi per rilevare le fughe di gas, promettendo il recupero del denaro consegnato previo...pagamento anticipato di una parcella. Nelle perquisizioni i militari hanno ritrovato i «ferri del mestiere»: casacche con scritte ingannevoli per giustificare la presenza di tecnici del gas; volantini creati ad arte per pubblicizzare la presenza dei tecnici negli stabili visitati e persino dispositivi pos bancomat utilizzati per simulare operazioni. •

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