Arrivano i «rinforzi» per la Guardia costiera

Guardia costiera sul Garda: confermato il potenziamento per il 2018
Guardia costiera sul Garda: confermato il potenziamento per il 2018
Guardia costiera sul Garda: confermato il potenziamento per il 2018
Guardia costiera sul Garda: confermato il potenziamento per il 2018

Luciano Scarpetta Incremento delle unità navali e potenziamento degli effettivi della Guardia costiera sul lago di Garda: era questo il desiderio dell’ammiraglio Vincenzo Melone, comandante generale del Corpo delle capitanerie di porto, manifestato in occasione della visita alla Comunità del Garda. Non una visita istituzionale, ma la presa d’atto dell’attività operativa e della rilevanza del ruolo del Nucleo mezzi navali della Guardia Costiera di Salò guidati dal comandante Sandy Ballys, nell’ambito del bacino gardesano. LA PROMESSA è stata mantenuta: ci sarà un incremento del personale da 25 a 30 unità e l’assunzione di ruolo autonomo della capitaneria di Salò, non più succursale di Venezia come in passato, ma alla stregua di altre marine come Chioggia o Sanremo. «Un servizio quello sul Garda strutturato molto bene e svolto da persone che credono in quello che fanno - ha dichiarato - Vincenzo Melone - che va verso l’accoglienza dei 25 milioni di turisti: sicurezza produttiva che porta valore aggiunto all’intera comunità gardesana, una realtà che ha bisogno di continuità per garantire il servizio h24 per 365 giorni l’anno». IN OCCASIONE della firma al Ministero dell’Ambiente sul finanziamento da 100 milioni per i nuovi depuratori, la presidente della Comunità del Garda Mariastella Gelmini si è recata in visita al Comando generale delle Capitanerie di porto con uno scopo preciso: «Incontro voluto – afferma Mariastella Gelmini - per ringraziare l’Ammiraglio Vincenzo Melone degli sforzi profusi dalla Guardia Costiera nell’efficace azione di prevenzione e soccorso sul nostro lago, opera particolarmente apprezzata in quanto qualifica l’offerta turistica». Nel 2017 le 4 unità navali della Guardia Costiera hanno portato al salvataggio in 90 operazioni di soccorso, 129 persone e 38 unità di diporto per un aumento delle missioni di ricerca e soccorso di circa il 30% rispetto all’anno precedente. NUMERI che trovano corrispondenza anche nel numero delle miglia percorse, 2038 miglia, +12% rispetto al 2016 e nel numero delle ore che i mezzi nautici hanno navigato nel corso delle operazioni, 185 ore con un incremento di circa il 20%. Il protocollo interregionale di sicurezza è stato riconfermato anche per il 2018 con un accordo firmato a Trento. Alla firma dell’accordo erano presenti il comandante della Guardi Costiera Sandy Ballis e Fausta Tonni dell’Autorità di bacino in rappresentanza della Regione Lombardia. •

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