La brutta notizia si era saputa la scorsa settimana: è naufragato il project financing con cui il Comune di Lonato, vendendo il campo dei Molini, contava di procurarsi un milione e 300 mila euro per iniziare la costruzione, annunciata da anni, del nuovo centro sportivo alla Bettola, un mega obiettivo da 5 milioni di euro. Ma senza soldi è dura e l’orientamento del Comune sarebbe quella di procedere con fondi tutti provenienti da un mutuo.
Il dibattito si riaccende e il Pd va all'attacco
A questo punto il dibattito si riaccende: il Pd chiede all’Amministrazione comunale di rivedere al ribasso il progetto del centro sportivo della Bettola visto che è saltata una delle fonti di finanziamento facendo lievitare l’importo del mutuo necessario, tutto a carico del Comune, a 5 milioni.
La doccia fredda
A tirarsi indietro, come scritto alcuni giorni fa, è l’acquirente del campo di calcio dei Molini che avrebbe portato 1 milione e 300 mila euro, e consentito così di avviare il cantiere del nuovo centro. Progetto ambizioso: due campi da calcio a 11 e 7 giocatori, spogliatoi, gradinate e parcheggi. Ma con che soldi? «Chiediamo se a questo punto - scrive il circolo dei Dem di Lonato - non sia il caso di rivedere il progetto, rendendolo meno faraonico e più realizzabile; vendere la pelle dell’orso con continui annunci e promesse rischia di costare molto, anche alle casse del Comune e quindi ai cittadini lonatesi».
Il Pd ricorda: «Sono passati tre anni e mezzo dall’annuncio dell’operazione, a un mese delle elezioni comunali del 2020. Da allora la fonte di finanziamento è cambiata più volte: il progetto definitivo è arrivato solo a ottobre 2022, e ora è saltata l’asta del campo di via Roma, facendo sparire quasi 1,3 milioni di euro che risultavano ancora tra gli stanziamenti di cassa in fase di approvazione del bilancio 2024-26 e che non sono stati incassati».
La maggioranza risponde
Dall’altro lato l’Amministrazione non demorde: anche nel Consiglio comunale del 28 dicembre, per voce del consigliere incaricato ai Lavori pubblici Nicola Ferrarini, ha ribadito come il progetto mantenga la priorità fra le opere in cantiere perché «Lonato non può perdere questo treno».